PORDENONE - La polizia di Pordenone ha localizzato e arrestato in Polonia Gianni Castelletto, veneziano, 56 anni, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo per la condanna definitiva a otto anni e sei mesi per i reati di bancarotta fraudolenta, truffa, trasporto e smaltimento di rifiuti tossici e nocivi. Su coordinamento del Procuratore Capo di Pordenone e svolta in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale e con la Polizia polacca (Police Central Bureau Of Investigation, Enfast Team), il 13 ottobre scorso la Squadra Mobile pordenonese era stata incaricata di rintracciare e arrestare il latitante.
Le ricerche avviate sul territorio nazionale e a Cinto Caomaggiore ( Venezia), luogo di residenza dell'uomo, avevano inizialmente dato esiti negativi.
Ultimo aggiornamento: 11:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le ricerche avviate sul territorio nazionale e a Cinto Caomaggiore ( Venezia), luogo di residenza dell'uomo, avevano inizialmente dato esiti negativi.
Dopo ulteriori accertamenti Castelleto è stato localizzato in Polonia. Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha quindi esteso le ricerche in campo internazionale, allertando la polizia polacca tramite il proprio Esperto per la Sicurezza, il vicequestore aggiunto Silvana Giusti, presente all'Ambasciata d'Italia a Varsavia. Castelletto è stato quindi individuato nella cittadina di Zamosc, dove gli agenti polacchi lo hanno arrestato. Nei prossimi giorni sarà consegnato alle Autorità italiane per scontare la pena, a cui si potrebbero aggiungere altri nove anni e cinque mesi, poiché il 30 novembre scorso è stato respinto il ricorso in Cassazione contro una sentenza della Corte di Appello di Trieste per simili reati.