VENEZIA - I rilievi per trovare la colonna perduta di San Marco cominceranno, se tutto andrà bene, a partire da settembre, e dureranno sette o otto mesi, con una sospensione durante i periodi di elevatissima affluenza come Capodanno e Carnevale. Il progetto Aurora (così è stato chiamato) è stato protocollato ieri mattina in Comune e consta di una cinquantina di pagine di dati, descrizioni di tecnologie e strategie operative finalizzate alla ricerca della terza colonna di San Marco, quella che secondo le cronache andò perduta e sommersa in acqua nell'undicesimo secolo, rimanendo sul fondo del Molo mentre veniva portata a riva insieme alle sorelle del Todaro e del Leone alato. Documenti del Medioevo raccontano come la terza colonna raffiguri un soldato bizantino.
Le indagini avverranno attraverso la tomografia elettrica di resistività, che si basa su una rete di sottili elettrodi infissi nelle fughe dei masegni e, in acqua, integrati in boette galleggianti. In sostanza, dalle differenti risposte che gli impulsi elettrici riceveranno nel sottosuolo secondo i materiali incontrati, si otterranno immagini tridimensionali molto dettagliate...
Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le indagini avverranno attraverso la tomografia elettrica di resistività, che si basa su una rete di sottili elettrodi infissi nelle fughe dei masegni e, in acqua, integrati in boette galleggianti. In sostanza, dalle differenti risposte che gli impulsi elettrici riceveranno nel sottosuolo secondo i materiali incontrati, si otterranno immagini tridimensionali molto dettagliate...