La Reyer a Sassari per restare al comando

Sabato 30 Dicembre 2023 di Giacomo Garbisa
La Reyer a Sassari per restare al comando

Dalle batoste in Eurocup al palcoscenico più congeniale del campionato, l'Umana Reyer continua la corsa verso il titolo di campione d'inverno.

Penultimo turno del girone d'andata e stasera ore 19.30 gli orogranata fanno visita al Banco di Sardegna Sassari per quello che ormai è diventato un classico (da vendicare c'è il quarto playoff della scorsa stagione coi sardi che estromisero Venezia 3-1) e che mette in palio punti pesanti. Con 80' da giocare prima del giro di boa, la Reyer al PalaSerradimigni deve vincere per resistere all'assalto di Brescia (appaiata a quota 20), di Virtus Bologna e Trento (entrambe a 18). In Sardegna nel palasport amico gli scontri diretti sorridono ai padroni di casa 16-7 in un complessivo 28-24 sempre per la Dinamo gli orogranata arrivano però con diversi dubbi da sciogliere.


In particolare legati ad Amedeo Tessitori (ex assieme a Jeff Brooks e Marco Spissu) e Aamir Simms, che dalla deludente trasferta di Badalona in coppa sono tornati rispettivamente con problemi al ginocchio e al piede. Ai due si aggiunge il punto di domanda di Spissu, da una decina di giorni fermo per problemi alla schiena, ma la sensazione è che almeno i due azzurri stringeranno i denti per esserci mentre la presenza del lungo americano è forse quella più problematica (su sponda sarda forfait di Eimantas Bendzius per la lesione del tendine d'Achille).


KABENGELE
Chi non sarà sicuramente della partita è Mfiondu Kabengele, nuovo centro proveniente dall'AEK Atene, che sta attendendo i documenti per sbarcare in Italia mentre in casa sassarese farà il suo esordio il nuovo play Brandon Jefferson. Dieci i punti in classifica che separano la Reyer capolista (10-3) da una Sassari 13esima (5-8) ma che le uniche vittorie le ha conquistate proprio al PalaSerradimigni, dove ha vinto le ultime quattro superando fra le altre Trento (80-73) e Milano (89-83). «Sassari è in costruzione, ha dovuto fare i conti con problemi di infortuni e ha appena effettuato dei cambi. Ma se una squadra batte Milano significa che può vincere contro chiunque» avvisa coach Neven Spahija che, oltre a sperare di contare su tutti i giocatori, ha bisogno di ritrovare la Reyer formato campionato e non quella inconsistente d'Europa che rischia concretamente di salutare l'Eurocup.


«Noi dobbiamo giocare la nostra pallacanestro e, se riusciamo a fare le nostre cose, sono molto contento». Contro Sassari e Napoli gli orogranata devono difendere il primo posto. «Parlare di primato a dicembre non ha senso, sono più preoccupato di come la squadra gioca, attacca e difende e se siamo tutti assieme. Il primato non lo guardiamo, ci interessa di più l'avversario perché in Italia ogni partita è difficile».


Numeri alla mano la Reyer, che ha la terza miglior difesa del campionato con 77.4 subiti, incrocia il secondo peggior attacco di serie A (75.5). «Una bella sfida, contro una squadra che ha dimostrato il suo valore e ha alto potenziale. Serve una prestazione di sostanza e continuità» spiega il tecnico sassarese Piero Bucchi che getterà subito nella mischia il nuovo regista Jefferson. «Un giocatore sveglio, ha avuto un bell'approccio con i compagni ma non so quanti minuti abbia nelle gambe, anche se l'impatto tecnico è stato molto positivo».

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