Renato, su fb l'ossessione per le armi
Figlia e nipote con fucili da piccoli

Mercoledì 3 Febbraio 2016 di Raffaella Ianuale
Renato, su fb l'ossessione per le armi Figlia e nipote con fucili da piccoli
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MARTELLAGO - Una foto con il suo volto in primo piano e sullo sfondo trenta fucili. Carabine, armi di precisione, mitragliatori stile kalashnikov. È questa l’immagine scelta da Renato Rossi, il 67enne reo confesso dell’omicidio del manager della Moncler Ezio Sancovich, come presentazione del suo profilo Facebook. Ma cliccando ed entrando nel profilo quello che più stupisce, e forse inquieta, sono le foto di due bambini di pochi anni in posa mentre imbracciano potenti fucili. Il primo, è lo stesso Rossi a precisarlo, è sua figlia quando era piccolina, con in mano un mitragliatore più alto di lei. Subito dopo, nel profilo Facebook dell’uomo un altro scatto dai colori più moderni di un piccolino, di circa cinque anni, seduto sul divano con in braccio un mitragliatore con tanto di caricatore. E qui è ancora Rossi a scrivere che si tratta del suo nipotino.

«Il Comunismo è la filosofia del falliti», scrive nel suo profilo il 67enne Renato Rossi, ma anche «Arrigo Boldrini partigiano di m...» oppure «Centinaia di migliaia di civili italiani sono stati uccisi in vili imboscate, in stragi o infoibati: lo hanno fatto i partigiani». Qualche immagine di militari, qualche vecchio filmato in bianco e nero di guerra, qualche croce nazista e qualche motto contro le sinistre. Da «che fine ha fatto quel testa di c... di Nanni Moretti che faceva i girotondi solo quando c’era Berlusconi al governo» a «Milano, biglietto gratis per l’Expo se ti iscrivi al Pd: non si sa se è corruzione, ricettazione, bagarinaggio o circonvenzione di incapaci».

 
Ultimo aggiornamento: 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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