Chisso licenziato per motivi "etici"
dalla banca. Non ci sta e fa ricorso

VENEZIA - Renato Chisso è sempre alla ricerca di un lavoro e intanto ricorre contro il licenziamento. Gli mancano infatti 18 mesi per la pensione, ma Banca Intesa lo ha licenziato in tronco subito dopo l'arresto per corruzione avvenuto il 4 giugno 2014 nell'ambito dell'inchiesta sul Mose. Da qui la decisione di rivolgersi al Tribunale del lavoro contro la decisione della banca, che si fa forte dell'art. 4 del Codice etico dei dipendenti, che così recita: "I dipendenti improntano i propri comportamenti ad elevati standard di correttezza e integrità e si astengono dal tenere condotte non compatibili con gli incarichi svolti nella Società, che possano compromettere la reputazione e l’immagine della Società medesima"...