Vuoi il reddito di cittadinanza? Allora lavora per il Comune di Venezia

Sabato 23 Marzo 2019 di Elisio Trevisan
Vuoi il reddito di cittadinanza? Allora lavora per il Comune di Venezia
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MESTRE - Il sindaco di Venezia sarà il primo sindaco, o comunque uno tra i primi d'Italia, a trovare un lavoro a quanti percepiranno il reddito di cittadinanza. Luigi Brugnaro ha già messo in moto, infatti, l'intera struttura della pubblica amministrazione lagunare per intercettare i nuovi beneficiari e incrociarli con le esigenze del Comune. Sempre, naturalmente, se il decretone passerà l'esame di Palazzo Madama e quindi la maggioranza gialloverde ritroverà tutti i suoi numeri. Il primo paragrafo del Decreto Legge numero 4 del 28 gennaio scorso (Dl 4/2019) su Reddito di cittadinanza e Quota 100 che è saltato all'occhio del primo cittadino veneziano è stato quello che riguarda le prestazioni obbligatorie se richieste; vale a dire che ogni persona che riceverà un reddito di cittadinanza dovrà mettere a disposizione del Comune in cui vive 5 giorni al mese del suo tempo per attività che saranno individuate dagli uffici.
 
ESERCITO AL LAVOROPresto, dunque, si potranno vedere in giro per il centro storico e la terraferma gruppi di persone con il giubbetto catarifrangente e la scritta Comune di Venezia, armati di scopa o altro utensile adatto al compito che gli verrà assegnato.
Brugnaro ha allertato l'assessorato alla Coesione sociale di Simone Venturini per monitorare le assegnazioni dei redditi e individuare i beneficiari, e contemporaneamente tutti gli altri referati, in primo luogo Lavori Pubblici, Mobilità, Verde... per individuare le necessità che ci sono in città: pulire le foglie cadute, i fossi, accudire gli anziani, raccogliere le deiezioni degli animali lungo le calli (anche se questo non deve essere interpretato come un invito ai proprietari incivili a non raccogliere le cacche dei propri cani), bruciare le erbe tagliate, aiutare gli addetti nella cura dei parchi, delle aiuole, dei cimiteri, o all'interno delle sedi e dei vari uffici ed edifici comunali; e, ancora, intervenire nella pulizia delle isole della laguna assieme ai volontari, delle strade meno frequentate e più prese di mira da chi abbandona rifiuti di ogni genere... 
L'elenco dei possibili impieghi, per quando arriverà il momento di avviare l'operazione (il Decreto dovrebbe entrare in vigore dal prossimo aprile), sarà abbastanza lungo da dar lavoro a tutti per la settimana di competenza. E se in Italia nelle prime due settimane di avvio delle pratiche per ottenere il Reddito sono state oltre 600.000 le persone che hanno presentato la domanda (420 mila ai Caf e 192 mila alle Poste e on line), nel Veneziano in una settimana sono stati un migliaio gli appuntamenti presi con i patronati fiscali, pochi giovani e soprattutto disoccupati tra i 45 e i 55 anni.
INCROCIARE LE ESIGENZEIl primo cittadino ha, dunque, costituito in due e due quattro un gruppo di lavoro che ottimizzerà l'applicazione del reddito di cittadinanza in tutte le sue parti, quindi assistenza ai cittadini che ne avranno ottenuto il riconoscimento del diritto, e al contempo messa in moto del meccanismo che assicura vantaggi in termini di prestazioni lavorative anche alle pubbliche amministrazioni. In tal modo intende mettere in moto un circolo virtuoso e ricavare dal nuovo provvedimento del Governo anche dei benefici per la città.
Dal momento in cui la cosa diventerà operativa, il Comune provvederà a chiamare tutti coloro che saranno inseriti nelle liste del Reddito di cittadinanza, e chi non si presenterà verrà segnalato a Inps, Procura e ministeri dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali guidati da Luigi Di Maio.
Elisio Trevisan

Ultimo aggiornamento: 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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