Blitz in casa di notte con la pistola per rapire l'ex: famiglia sotto choc

Giovedì 15 Novembre 2018 di Davide Tamiello
Blitz in casa di notte con la pistola per rapire l'ex: famiglia sotto choc
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STRA - Una famiglia qualunque, con pensieri di tutti i giorni: il bambino, la scuola, il lavoro, il mutuo, la spesa. Una routine spezzata in un amen, solo per aver ospitato una conoscente che, apparentemente, aveva qualche problema sentimentale. La coppia di Stra, con un figlio minorenne, domenica notte, è piombata in un incubo degno di un film. «Ho lasciato Jeton, posso stare un po' da voi?»: si era presentata così a casa loro la 29enne romena, spiegando appunto che si sarebbe trattato comunque di una soluzione temporanea. Sembrava una scaramuccia come tante: loro la conoscevano da un po' e sapevano che aveva dei problemi con quel giovane albanese dal curriculum poco raccomandabile, Jeton Makai. Quello che non sapevano, probabilmente, era che quella ragazza era una prostituta finita in un brutto giro. Oltre a lasciare il suo ex, secondo gli investigatori dell'Arma, la giovane avrebbe voluto anche  abbandonare quel mondo e cambiare vita. Decisione non gradita, a quanto pare, a Makai.

L'IRRUZIONE
E così, domenica notte, è partito l'assalto. Alle due il 29enne, insieme a un 24enne romeno, ha sfondato la porta di casa della coppia con in mano una pistola semiautomatica (poi risultata rubata a Vicenza in gennaio), ha ripreso con sé la donna ed è scappato nel Trevigiano, a Mogliano. Nel frattempo, la coppia, che si era chiusa in camera con il figlio per chiamare i carabinieri, aveva già lanciato l'allarme. Quasi surreale la telefonata arrivata in mattinata dalla donna agli amici: «Scusateci, ci sono stati un po' di problemi ma vi risarciremo i danni, promesso». Promesso o no, l'inchiesta dei carabinieri ormai era già partita, e lunedì sera è scattato il blitz al b&b in cui si era nascosto Makai con la donna. La 29enne, però, ha negato il sequestro di persona e i militari hanno potuto procedere solo per i reati della detenzione illegale dell'arma da fuoco e violenza privata. Accuse che sono valse al giovane albanese un patteggiamento a 2 anni di reclusione, senza condizionale, visti i suoi numerosi precedenti.

L'indagine dei carabinieri non finisce qui: i militari stanno cercando di capire in che genere di affari potesse essere coinvolto Makai e che ruolo ricoprisse la giovane romena. Perché, soprattutto, abbia deciso di coprire l'atteggiamento dell'uomo, se per paura o per affetto.

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