BIBIONE - Rapine, attentati intimidatori, danneggiamenti e lesioni personali: una lunga sequela di reati messi a segno a partire dal 2012 è stata interrotta dai carabinieri del Comando provinciale di Avellino che hanno arrestato cinque persone, tra cui una donna, (due in carcere e una ai domiciliari e tre sottoposte all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria). Le ordinanze firmate dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura, sono state eseguite nei confronti di residenti nel comune di Avella (Avellino), Sant'Antimo (Napoli) e Bibione (Venezia).
Le indagini, coordinate dalla Procura di Avellino, hanno accertato la responsabilità degli indagati in rapine a mano armata ad una gioielleria di Sperone (Avellino) e di due raid perpetrati ai danni dell'ufficio postale di Avella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le indagini, coordinate dalla Procura di Avellino, hanno accertato la responsabilità degli indagati in rapine a mano armata ad una gioielleria di Sperone (Avellino) e di due raid perpetrati ai danni dell'ufficio postale di Avella.
Durante la rapina alla gioielleria, uno dei rapinatori per coprirsi la fuga non aveva esitato a sparare ad un passante, rimasto ferito alla spalla. Secondo la Procura di Avellino, che ha complessivamente individuato 14 persone responsabili a vario titolo di ricettazione e favoreggiamento, lo stesso gruppo sarebbe responsabile degli attentati incendiari compiuti nel 2012 ai danni delle auto di un amministratore e un dirigente del Comune di Avella (Avellino).
