​Anziana assalita alle spalle, di notte, e rapinata a S. Marziale

Venerdì 14 Dicembre 2018
Anziana assalita alle spalle, di notte, e rapinata a S. Marziale
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VENEZIA - Aggredita alle spalle, nel cuore della notte, solamente per quella borsetta. Una serata da incubo, quella di un'anziana veneziana, che ha trovato però conforto nel supporto dei cittadini che l'hanno aiutata e soccorsa. E non solo: questa volta proprio grazie all'aiuto di chi si trovava in zona e ha scelto di non girarsi dall'altra parte la polizia è riuscita a individuare il responsabile. La vittima è una 77enne che, intorno a mezzanotte e mezza, stava attraversando campo San Marziale per tornare a casa. La donna, come raccontato poi agli agenti, avrebbe raccontato agli agenti che sarebbe stata presa alle spalle da un uomo di carnagione chiara, con un cappuccio  scuro, che l'avrebbe stretta con violenza e strattonata fino a prenderle, appunto, la borsetta. Poi, l'aggressore si sarebbe allontanato in corte Trampolin. L'episodio, però, non ha lasciato indifferenti i cittadini: una volta sul posto, i poliziotti hanno seguito le indicazioni dei testimoni che hanno portato proprio al presunto colpevole. Si tratta di un chioggiotto di 42 anni, già noto alle forze dell'ordine con una lunga lista di precedenti: Manuel Fabris. La voce è sempre la stessa: reati contro il patrimonio. Sia i testimoni, sia la vittima, l'avrebbero riconosciuto come l'aggressore di campo San Marziale. Di fronte a tante corrispondenze, i poliziotti hanno potuto arrestare il 42enne. 
L'ALTRA VERSIONEIeri, davanti al tribunale del collegio per il processo per direttissima, l'uomo, difeso dall'avvocato Federico Tibaldo, ha raccontato la sua versione, decisamente differente da quella ricostruita. Fabris ha raccontato che sarebbe stato solo un altro dei testimoni dell'aggressione, che si sarebbe lanciato all'inseguimento del rapinatore ma che avrebbe dovuto desistere perché questi sarebbe riuscito a fuggire salendo su un barchino. Poi, al ritorno in campo San Marziale, per assicurarsi della condizioni della signora, tutti l'avrebbero scambiato per il bandito. La donna aveva detto che all'interno della borsetta c'erano 50 euro, ma gli agenti non li avevano trovati addosso a Fabris, né all'interno della borsetta (poi recuperata). Una circostanza effettivamente strana, quella citata dal legale dell'uomo. Non decisiva però a convincere i giudici, che hanno deciso di convalidare la custodia cautelare in carcere in attesa della sentenza. 
D.Tam.
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