VENEZIA - Presi i rapinatori trasfertisti: usavano parrucche, occhiali, cappelli e uno aveva persino un tutore al braccio e si fingeva ferito. Partivano da Palermo e giravano tutta Italia a caccia degli obiettivi. Soprattutto banche. E il 30 ottobre avevano colpito anche a Mestre: la filiale della Bcc alla Gazzera, armati di taglierino, si erano fatti consegnare 80mila euro in contanti. A distanza di poco più di un mese la squadra mobile di Venezia ha arrestato gli autori del colpo, due palermitani di 39 e 50 anni. Le indagini della Mobile si sono estese in tutta la penisola fino a trovare un collegamento a Carpi, in provincia di Modena, dove i due il 19 ottobre avevano già tentato un colpo in banca. La Mobile lagunare - grazie alle telecamere della zona - è riuscita a risalire al numero di targa e a identificare gli indagati. Per due settimane gli investigatori veneziani hanno pedinato i due nei loro sopralluoghi in varie città italiane, fermandoli poco prima dell'assalto in un'altra banca nell'Alessandrino.
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