MARGHERA - Una Punto di colore verde, venerdì 14 luglio alle 19,15, ha sorpassato ad alta velocità una pattuglia del “Reparto Motorizzato” Sicurezza Stradale lungo la rampa ascendente del Cavalcavia di Mestre.
Incurante della presenza degli agenti, il conducente ha proseguito la sua corsa bruciando un semaforo rosso e percorrendo una via di Marghera contromano. Approfittando del vantaggio sugli agenti, il conducente ha quindi abbandonato la vettura sull'attraversamento pedonale riuscendo a dileguarsi a piedi.
La pattuglia, giunta sul posto poco dopo, ha iniziato a predisporre il conto delle contestazioni da presentare al trasgressore, facendo rimuovere dal carro attrezzi l’auto.
Avendo notato la velocità particolarmente elevata durante l'inseguimento nonché assetto e accessori particolari nell’abitacolo, gli agenti hanno voluto accertarsi che l'auto fosse in regola. Ne è emerso come l'auto fosse stata sottoposta ad una nutrita serie di sostituzioni dei componenti originali, partendo dagli pneumatici ai sedili anteriori e posteriori (sostituiti da un subwoofer), ma anche fanaleria, ammortizzatori e turbina all'impianto frenante. Mancavano anche silenziatore e catalizzatore, con buona pace della regolarità delle emissioni sonore e della salubrità degli scarichi prodotti.
A subire altre modifiche è stata la centralina elettronica: “rimappata” per ottenere una potenza di 34 cavalli in più del consentito e una velocità di 200 chilometri orari.
A carico del proprietario, un cinquantatreenne mestrino il cui figlio di ventidue anni ha commesso le violazioni, sono state elevate sanzioni per un totale di 557,20 euro, mentre al figlio verranno decurtati complessivamente 11 punti dalla patente. La carta di circolazione del mezzo è stata ritirata.
Ultimo aggiornamento: 16:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA Incurante della presenza degli agenti, il conducente ha proseguito la sua corsa bruciando un semaforo rosso e percorrendo una via di Marghera contromano. Approfittando del vantaggio sugli agenti, il conducente ha quindi abbandonato la vettura sull'attraversamento pedonale riuscendo a dileguarsi a piedi.
La pattuglia, giunta sul posto poco dopo, ha iniziato a predisporre il conto delle contestazioni da presentare al trasgressore, facendo rimuovere dal carro attrezzi l’auto.
Avendo notato la velocità particolarmente elevata durante l'inseguimento nonché assetto e accessori particolari nell’abitacolo, gli agenti hanno voluto accertarsi che l'auto fosse in regola. Ne è emerso come l'auto fosse stata sottoposta ad una nutrita serie di sostituzioni dei componenti originali, partendo dagli pneumatici ai sedili anteriori e posteriori (sostituiti da un subwoofer), ma anche fanaleria, ammortizzatori e turbina all'impianto frenante. Mancavano anche silenziatore e catalizzatore, con buona pace della regolarità delle emissioni sonore e della salubrità degli scarichi prodotti.
A subire altre modifiche è stata la centralina elettronica: “rimappata” per ottenere una potenza di 34 cavalli in più del consentito e una velocità di 200 chilometri orari.
A carico del proprietario, un cinquantatreenne mestrino il cui figlio di ventidue anni ha commesso le violazioni, sono state elevate sanzioni per un totale di 557,20 euro, mentre al figlio verranno decurtati complessivamente 11 punti dalla patente. La carta di circolazione del mezzo è stata ritirata.
