Campiello nel guado, si è dimesso anche il comitato di gestione

Giovedì 24 Novembre 2016 di Sergio Frigo
La serata finale alla Fenice
VENEZIA - Alla fine Valentino Vascellari è rimasto solo sulla tolda del Campiello, e ora la nave rischia sul serio di arenarsi. I suoi tre compagni di navigazione, i componenti del Comitato di Gestione Luca Fiorini (veneziano), Bruno Giordano (veronese) e Gaetano Marangoni (vicentino), martedì scorso hanno infatti abbandonato la “sala comandi”, annunciando le dimissioni dal Comitato, come aveva fatto nei giorni precedenti - aprendo formalmente la crisi - il presidente della Fondazione, Roberto Zuccato, leader uscente degli industriali veneti.
Cosa questo significhi appare abbastanza chiaro: di fronte ai rilievi di Zuccato, che investono non solo la questione del budget e delle sponsorizzazioni, ma la gestione stessa del Premio da parte di Vascellari, e di fronte al disimpegno dei soci Fondatori (i leader delle associazioni territoriali), che non erano riusciti a riunirsi tutti insieme per affrontare collegialmente la questione, Fiorini, Giordano e Marangoni prendono le distanze dal loro presidente, e sollecitano con forza i colleghi delle territoriali ad assumersi le responsabilità di indirizzo e controllo che a loro competono.
Cosa accadrà adesso è invece più difficile da capire; metaforicamente ci sono due cerini, il primo dei quali è nelle mani di Vascellari, che dovrà decidere se resistere da solo al comando oppure se rassegnare il suo mandato, come hanno fatto i colleghi; il diretto interessato fino a ieri non si era pronunciato in merito). Il secondo cerino è invece nelle mani del Comitato dei fondatori, che al più presto dovrà prendere una decisione, per evitare che il Campiello si fermi per mesi (il successore di Zuccato arriverà a febbraio) proprio nel momento in cui deve prendere decisioni su budget, sponsorizzazioni, giurati, in vista della prossima edizione: ma non basterebbe nominare un nuovo Comitato di gestione... 
Nel silenzio dei diretti interessati per il momento bisogna accontentarsi della rassicurazione di Luca Fiorini, uno dei dimissionari del Comitato di gestione, Luca Fiorini: «Io ho un amore sviscerato per il Campiello, che continuerà più grande che mai».
Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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