Pranzo con conto-choc, lo abbiamo provato: carne e frittura: 82 euro

Lunedì 22 Gennaio 2018 di Igor Petruccioli
Pranzo con conto-choc, lo abbiamo provato: carne e frittura: 82 euro
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VENEZIA - Per un conto da 1.100 euro in quattro ci si aspetta, quantomeno, di uscire più che soddisfatti dal ristorante, ma non è andata così nel ristorante di San Marco finito nella bufera per aver rovinato la vacanza a 4  studenti giapponesi. Un conto salatissimo che rischia di danneggiare, ancora una volta, l'immagine della ristorazione veneziana. Ieri, fingendoci turisti, abbiamo provato a pranzarci, in quel ristorante, che di fatto è la  Osteria da Luca Sas di Zheng Cheny & C.

Il conto è stato di 82,80 euro per una sola persona, ordinando bistecca e fritto di pesce con acqua minerale, ovvero gli stessi piatti che avevano mangiato i giapponesi. A vedere il locale dall'esterno, sembrerebbe più la vetrina di un bar alla mano, con panini e tramezzini in esposizione. Si trova in una delle calli più attraversate dell'area marciana e ieri, alle 13.30 era quasi pieno. Al suo interno vi lavorano camerieri stranieri e un paio di italiani. L'accoglienza è amichevole ma, fin da subito, chi ci accompagna al tavolo chiede se «siamo giornalisti o clienti normali».
 



Nel menu cerchiamo le stesse pietanze ordinate dai 4 giapponesi che ritroviamo con le foto: frittura di astice calamari e scampi (10 euro per 100 grammi) e una bistecca di manzo, indicata al prezzo di 18 euro. Un'acqua minerale. A fondo pagina si precisa che i prezzi saranno maggiorati del 15% per il servizio. Il nostro conto è salato, oltre ogni comprensione di rapporto qualità-prezzo. Il totale 82,80 senza caffè e liquori: 50 euro per la frittura di astice e calamari, 18 euro per la bistecca di manzo, 4 euro per la bottiglia d'acqua più 10,80 euro di servizio al tavolo. Al momento del pagamento, infiliamo le banconote nel portaconto e il cameriere ci riporta subito il resto, ma senza scontrino. Su nostra richiesta viene poi restituito. 

LA DENUNCIA - Hanno formalizzato la denuncia nella caserma della Guardia di Finanza di Bologna, la città dove risiedono per studiare, i 4 giovani turisti giapponesi che nei giorni scorsi avrebbero pagato 1.100 euro per un pranzo a Venezia.
Il maxi-conto sarebbe stato pagato dagli studenti universitari nell'osteria Da Luca.


 

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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