Postini, crollano le lettere, più pacchi: a Natale consegne anche di domenica

Giovedì 25 Ottobre 2018 di Fulvio Fenzo
foto di repertorio
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MESTRE - Più di qualcuno, probabilmente, se ne sarà già accorto. Il postino - quello abituale - da qualche settimana non passa più tutti i giorni casa per casa. Parallelamente, però, qualche portalettere con pacchi e raccomandate suona al campanello anche nel tardo pomeriggio, fin quasi alle 20 oppure di sabato. «E sotto Natale, in caso di picchi di consegne, il servizio verrà garantito anche di domenica e nei festivi» spiegano alle Poste. Una rivoluzione, insomma, perché il mercato della corrispondenza si è dimezzato negli ultimi dieci anni, a fronte della crescita delle consegne dei pacchi con l'e-commerce. Un boom che non si arresterà.

NUOVO MODELLO Il riordino del servizio è scattato da fine settembre a Mestre, Marcon e Quarto d'Altino, e da lunedì scorso anche al Lido. Una fase di rodaggio nella quale dalle stesse Poste confermano che si potrà registrare qualche ritardo, ma dalla quale comunque non si tornerà indietro visto che il mondo sta cambiando. «L'unica organizzazione che non subirà cambiamenti - dicono dalla sede centrale di via Torino - è quella delle consegne in centro storico a Venezia, dove i portalettere vanno a piedi non essendoci alternative. Ma per la terraferma e il Lido dobbiamo fare i conti con la realtà». Ed ecco allora il nuovo modello di recapito deciso dalle Poste («con il via libera dei sindacati» precisano): da una parte resta la rete dei portalettere di base che opera di mattina garantendo le consegne entro quattro giorni dalla spedizione; dall'altra la rete business dedicata alla consegna del prodotto veloce e prodotto a firma, e cioé raccomandate e pacchi entro certe dimensioni (quelli più grandi viaggiano invece con i furgoni), con consegne da metà mattinata alle 19.45, più il sabato. Non potendo sdoppiare il personale, i postini di base non seguono quindi più una sola area per i recapiti, ma almeno un paio. E questo ha già messo in allarme diverse località.

«RISPETTIAMO I TEMPI» Al Lido, per esempio, dove ora temono i veder arrivare la posta a giorni alterni, a seconda delle aree. «Non è così - precisa Gilberto Sguoto, responsabile della qualità per il Nordest di Poste Italiane -. Se è vero che ogni portalettere della rete di base ora lavora alternativamente su due aree, è anche vero che le consegne tutti i giorni sono garantite dalla rete business. Così avviene, per esempio, per il recapito dei quotidiani, che agli abbonati continueranno ad arrivare tutti i giorni perché, quando non ci sarà il postino di base, sarà portato dall'altro. Per tutti i prodotti postali verranno rispettati i tempi di consegna e, in certi giorni, i cittadini potranno sentir suonare il campanello anche da due postini, se ci sono da recapitare pacchi e raccomandate».

LE NOVITÁ Attualmente in servizio in città vi sono 86 postini a Mestre e terraferma, 51 a Venezia e 9 al Lido, che si dividono ovviamente le aree e il tipo di rete da garantire. «Come sperimentato nel 2017 a Treviso e Vicenza - riprende Sguoto -, da quest'anno anche a Mestre e Venezia i pacchi potranno essere recapitati anche di domenica nei momenti di picco. Penso al Black Friday di novembre oppure alle consegne che si devono fare prima di Natale per gestire i momenti di picco di richieste». E, da via Torino, ricordano anche come Poste Italiane sia l'unico operatore europeo ad aver siglato un accordo con Amazon proprio per le consegne in tempi ultrarapidi. «É chiaro che cambieranno anche i mezzi dei portalettere - proseguono alle Poste -. Oggi i postini di Mestre e Lido viaggiano su 36 auto, 53 moto e sei biciclette - e in futuro, proprio per portare un numero di pacchi destinato progressivamente ad aumentare, andranno sempre meno in moto e sempre più in auto. Quelli del servizio business sicuramente, mentre nel 2019 gli scooter in dotazione saranno progressivamente sostituiti con moto a tre ruote, con bauletti più capienti e maggiormente stabili. Avendo sempre più a che fare con i pacchi, i mezzi dovranno garantire la sicurezza degli operatori».


    
Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 19:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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