MESTRE - La diffidenza è sparita dopo pochi istanti e poi è esplosa la complicità e la gentilezza tra donne. È iniziato così oggi a Mestre l'esperimento di aprire la piscina solo per le donne e i bambini dai cinque ai sette anni con l'intento di permettere di nuotare soprattutto a chi è di fede musulmana.
L'iniziativa, sulla scia di quanto accaduto a Torino, presa dal Comune di Venezia si tramutata in un piccolo successo, secondo l'assessore alla Cittadinanza Tiziana Agostini anche lei tra le bagnanti di oggi. Una trentina le donne che sono entrate, con una schiera di bambini a fianco, nell'impianto mestrino, ma già da domenica prossima le presenti hanno annunciato il coinvolgimento, attraverso il passaparola, di altre lady.
Molti gli aneddoti della prima prima apertura "rosa" della piscina di Mestre: alcune mamme italiane hanno offerto occhialini da vasca a bambini mai scesi in vasca, le donne musulmane hanno nuotato con il costume intero, testa e gambe coperte, una mamma del Bangladesh che prima di arrivare a Venezia non aveva mai visto il mare si è commossa davanti alla sua prima piscina.
Ultimo aggiornamento: 20:34
L'iniziativa, sulla scia di quanto accaduto a Torino, presa dal Comune di Venezia si tramutata in un piccolo successo, secondo l'assessore alla Cittadinanza Tiziana Agostini anche lei tra le bagnanti di oggi. Una trentina le donne che sono entrate, con una schiera di bambini a fianco, nell'impianto mestrino, ma già da domenica prossima le presenti hanno annunciato il coinvolgimento, attraverso il passaparola, di altre lady.
Molti gli aneddoti della prima prima apertura "rosa" della piscina di Mestre: alcune mamme italiane hanno offerto occhialini da vasca a bambini mai scesi in vasca, le donne musulmane hanno nuotato con il costume intero, testa e gambe coperte, una mamma del Bangladesh che prima di arrivare a Venezia non aveva mai visto il mare si è commossa davanti alla sua prima piscina.
