VENEZIA - (D.Tam.) Di quei dodici bulloni, solo la metà sono stati spezzati dalle raffiche di vento. Gli altri, in realtà, erano già stati erosi dal tempo e dalla ruggine. Su questo passaggio fondamentale sarà focalizzato il rapporto dei vigili del fuoco sul crollo del pilone sul Ponte della Libertà: la base del traliccio sembrava quasi appoggiata, o quantomeno non assicurata con le dovute cautele, visto che la metà di quei bulloni che dovevano garantirne la stabilità, di fatto, sembravano completamente usurati e quindi privi di presa. Base e pezzi del traliccio sono stati sequestrati e ora diventeranno materiale per l'inchiesta della procura. I reati in ballo sono gravi, dal disastro colposo all'attentato alla sicurezza dei trasporti. Il portale era stato installato 20 anni fa, nel 1998, da Anas. Poi la gestione era passata a Veneto Strade nel 2002, che ora annuncia un'inchiesta interna.
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