Pesca di frodo a Porto Marghera: inseguimento a folle velocità in laguna

Venerdì 29 Giugno 2018
Pesca di frodo a Porto Marghera: inseguimento a folle velocità in laguna
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VENEZIA - Pesca di frodo: è l'accusa che ha portato la Guardia di finanza a sequestrare 18 imbarcazioni da inizio anno, con l'individuazione di 200 bracconieri. L'ultimo episodio di contrasto a questa condotta illegale si è verificato la scorsa notte, quando una vedetta delle fiamme gialle, allertata da una telefonata, si è portata nelle acque antistanti Porto Marghera, area interdetta alla pesca per motivi sanitari. Lì è stata sorpresa in azione un'imbarcazione, poi sequestrata, dotata di due potenti motori fuoribordo, radar e attrezzature meccaniche dedicate alla pesca di molluschi. Si trattava di caparozzolanti intenti a raccogliere, con metodi meccanici, vongole in grandi ceste. In poche ore ne avrebbero raccolte a tonnellate.

Alla vista dei finanzieri, i pescatori hanno cercato di scappare innescando un inseguimento ad altissima velocità tra le barene e le secche della laguna.
Malgrado gli «alt» intimati, i fuggitivi hanno tentato di speronare le forze dell'ordine, lanciando contro la vedetta ceste cariche di vongole. L'inseguimento sarebbe durato circa 30 minuti, al termine del quale il natante in fuga è stato fermato: a bordo quattro persone, denunciate.
Ultimo aggiornamento: 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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