Parroco "scomparso", la diocesi:
«Una pausa concordata col vescovo»

Martedì 18 Ottobre 2016
Parroco "scomparso", la diocesi: «Una pausa concordata col vescovo»
3
SPINEA - Nessuna scomparsa ma «una pausa concordata» con il Vescovo e «nessun abbandono» del sacerdozio: la diocesi di Treviso interviene così nella vicenda di don Flavio Gobbo, parroco di San Vito e Modesto di Spinea. «Come già comunicato ufficialmente durante le messe di domenica scorsa dal vicario foraneo, incaricato dal Vescovo di parlare alla comunità, si ribadisce - è detto in una nota - che non si tratta di una "fuga" del parroco ma di una pausa concordata con il Vescovo. Non c'è quindi alcun abbandono del sacerdozio e don Flavio continua a rimanere in contatto con i suoi superiori».

La diocesi ricorda poi, in riferimento alle questioni economiche della parrocchia, che «tutti i parroci quando lasciano la parrocchia, anche temporaneamente, presentano la rendicontazione economica all'ufficio amministrativo diocesano, giustificando con i superiori le spese sostenute. E così ha fatto don Flavio in questi giorni». La diocesi esclude poi qualsiasi tipo di legame tra i presunti comportamenti di una collaboratrice della parrocchia, di cui si sarebbe vociferato in paese, «con la gestione economica della parrocchia stessa».

L'assenza di don Flavio dalla parrocchia nel fine settimana e la lettera, letta dal cappellano ai parrocchiani, in cui parlava del desiderio di prendersi un periodo di riposo «a causa di una situazione di affaticamento» aveva di fatto scatenato in paese le più diverse voci e interpretazioni, con fedeli che avrebbero parlato di un certo disagio manifestato da don Flavio nelle ultime settimane per quanto concerne le diverse attività della parrocchia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci