Caro-park, scatta la sosta selvaggia all'aeroporto Marco Polo

Domenica 19 Agosto 2018 di Melody Fusaro
Sosta selvaggia all'aeroporto Marco Polo
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MESTRE - In agosto le vie e i terreni che circondano l'aeroporto Marco Polo di Venezia si trasformano in area di sosta abusiva. In fila, anche doppia se non c'è spazio, ci sono i locali: mestrini, padovani, trevigiani che attendono amici e parenti a bordo dell'auto per poi accompagnarli a casa e che non vogliono pagare il biglietto richiesto per la sosta breve oltre i dieci minuti. Frutto di un aeroporto che non è comodissimo da raggiungere con i mezzi pubblici ma anche  di una semplice comodità che, durante le ferie, è una parola d'ordine. 

IL VIAVAI
In viale Alvise Ca' da Mosto, parallela all'edificio dello scalo, c'è gente tutto l'anno, ma nelle settimane centrali di agosto il viavai è tale che non si riesce a trovare posto nemmeno nei tratti in divieto, a rimozione forzata, e lungo le altre strade. Come in via Galileo Galilei, dove non fa paura nemmeno il viavai di forze dell'ordine e sicurezza aeroportuale. «Sono arrivato in sosta breve, sono entrato a controllare se l'aereo era in ritardo e sono uscito per evitare il ticket racconta un trevigiano ma comunque era troppo tardi e sono scattati i 6 euro e 50. Faccio un favore a un amico e devo pure pagare». Da lì, come tutti gli altri, aspetterà il messaggio. «Appena mia sorella recupera la valigia mi chiama e io entro nel parcheggio a sosta breve. Così evito di pagare i 6,50 euro», spiega una mestrina confermando quella che, per chi vive in zona e frequenta spesso l'aeroporto, è un'abitudine.

IL CONFRONTO
I parcheggi a sosta breve d'altro canto sono il biglietto da visita di un aeroporto perché, confrontando i quattro principali scali italiani, sorgono a ridosso di arrivi e partenze delle aerostazioni. Al Marco Polo di Tessera si può sostare gratuitamente per soli 10 minuti, al Leonardo Da Vinci di Roma per 15, a Malpensa neanche per un minuto, a Linate c'è un'area (il P2 Executive, ma più distante dall'aerostazione) dove si può sostare senza pagare fino a 20 minuti. Anni fa in laguna la sosta breve, nell'unico parcheggio ad essa destinato, era consentita gratuitamente per 20 minuti, poi scesi a 15 ed ora appunto a 10. E, provando sul campo, 10 minuti sono un po' troppo pochi: sono più che sufficienti se si accompagna una persona al Marco Polo, ma se la si va a prendere non si sa mai quanto ci metterà ad uscire dallo scalo tra discesa dall'aereo, ritiro bagagli e altre eventuali formalità. Dopo i primi 10 minuti si pagano 6,50 euro per la prima ora o frazione di ora, e 3 euro per le ore successive. A Roma ci sono due parcheggi per la sosta breve, il PT1 e il PT3, dove si parcheggia gratuitamente per il primo quarto d'ora, dopodiché costa 3,50 euro la prima mezzora, 6 euro un'ora, dopo la sesta ora 3 euro per ogni ora successiva o frazione di ora e 50 euro per 24 ore. A Milano Malpensa al terminal 1 ci sono 6 aree per la sosta breve, 4 agli arrivi e 2 alle partenze, mentre al terminal 2 ce n'è una agli arrivi e una alle partenze: al terminal 1 la sosta costa 3 euro la prima ora, 2 euro ogni mezzora successiva fino alla quinta ora e 29 euro per 24 ore; al terminal 2 la tariffa è di 3,60 euro per soste di massimo un'ora, e per le successive sarà applicata una tariffa giornaliera. A Milano Linate ci sono tre park sosta breve: uno davanti all'area arrivi che costa 3 euro fino ad un'ora, 2 euro ogni mezz'ora successiva fino alla quinta ora, dopodiché si pagano 35 euro per un giorno intero; uno alle partenze dove ci si può fermare al massimo un'ora e la sosta è regolamentata da un parcometro; infine al P2 Executive, appunto, i primi 20 minuti sono gratuiti.

I TEMERARI
Tornando a Tessera, ci sono anche gli abusivi totali, ossia quei viaggiatori temerari che, per risparmiare i soldi del parcheggio o del taxi, lasciano l'auto pure per 10 o 20 giorni nei luoghi più disparati: lungo via Triestina, davanti ai cancelli delle case, su terreni privati inutilizzati e anche, senza ritegno, davanti all'ingresso di parcheggi custoditi a pagamento. E se qualcuno prova ad avvisarli del rischio di tornare e non trovare l'auto (o nella migliore delle ipotesi di trovarsi con una collezione di multe), alzano le spalle e se ne vanno verso l'aeroporto con le valigie. 
Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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