All'aeroporto di Tessera spunta un park per l’attesa

Martedì 4 Dicembre 2018 di Elisio Trevisan
Uno dei parcheggi dell'aeroporto Marco Polo di Tessera
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MESTRE Save e Comune sono arrivati a un accordo per la Ztc di Tessera: i famosi 7 minuti imposti lo scorso ottobre come limite massimo di permanenza con l’auto all’interno del perimetro aeroportuale.
Ieri in Prefettura, alla riunione del Comitato per la sicurezza convocato dal prefetto Vittorio Zappalorto, la società che gestisce il Marco Polo ha infatti dato la disponibilità a realizzare una “waiting zonegratuita, un’area dentro alla quale le persone potranno sostare con l’auto in attesa che l’aeroplano atterri, e quindi potersi poi muovere fino al park a sosta breve a ridosso dell’aerostazione dove far salire il passeggero entro i dieci minuti di sosta gratuita, e ripartire senza nemmeno far scattare l’altro limite, quello dei 7 minuti della Ztc.
 
I PRECEDENTI INTERVENTI
Se a questa novità si aggiunge che Save aveva già preso due iniziative, anche in seguito agli incontri con la capogruppo di Forza Italia Deborah Onisto incaricata dal sindaco di seguire i rapporti tra l’aeroporto e Tessera, a questo punto, una volta perfezionato l’accordo e individuata l’area dove realizzare la zona d’attesa e il numero di stalli che verranno realizzati (si calcola che nelle ore di punta sono una cinquantina i veicoli coinvolti), Comune e Save potranno procedere con la firma della Convenzione che affiderà ai vigili urbani veneziani il compito di dare le multe a chi verrà ripreso dalle telecamere ancora all’interno del perimetro aeroportuale oltre i 7 minuti consentiti. Naturalmente l’accordo dovrà essere ratificato dal Consiglio comunale.
Già un mese fa Save era intervenuta per alleviare i problemi dei cittadini che utilizzano i lancioni di Alilaguna per recarsi al lavoro, imbarcandosi nella darsena dell’aeroporto per raggiungere Murano o Venezia: aveva infatti concesso degli abbonamenti ridotti per le automobili e anche per le moto, per queste ultime con tariffe, a ridosso della darsena, di meno di un euro al giorno, naturalmente dimostrando di utilizzare il parcheggio per andare a raggiungere il luogo di lavoro.
Fra le tariffe agevolate per i pendolari e la nuova area d’attesa gratuita, dunque, si possono considerare praticamente risolti i disagi scoppiati con l’istituzione della Ztc, quando automobili e van che trasportano i passeggeri, allontanati dalle aree aeroportuali, avevano invaso il centro abitato di Tessera e la statale Triestina parcheggiando un po’ ovunque. Ieri non si è parlato degli Ncc, i furgoni a noleggio con conducente, perché sono questioni che dovranno risolvere, tra loro, Save e gli imprenditori privati.
Il Comune ieri alla riunione in Prefettura ha spiegato perché fino ad ora non aveva voluto procedere con la firma della Convenzione per la Ztc che Save aveva proposto già la scorsa estate: da un lato l’Amministrazione Brugnaro ha sempre sostenuto Save nel suo impegno per sviluppare l’aeroporto, una delle attività economiche più importanti del territorio, dall’altro però ieri ha ribadito che deve tutelare anche gli interessi dei cittadini.
IL RICORSO AL TAR
Per questo motivo aveva presentato ricorso al Tar contro l’Enac chiedendo l’annullamento dell’ordinanza dello scorso 4 settembre con la quale l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) ha introdotto la Ztc in tutta l’aera del Marco Polo poi entrata in vigore, appunto, il primo ottobre, anche se a tutt’oggi non ancora operativa dal punto di vista delle sanzioni. Al Tar non era stata chiesta la discussione immediata del caso perché lo stesso sindaco Luigi Brugnaro un mese fa aveva spiegato che si trattava di un atto dovuto per non far scadere i termini temporali entro i quali era possibile rivolgersi al Tribunale, ma che l’intenzione era quella di arrivare a un accordo con Save che contempli le necessità dell’aeroporto e gli interessi della popolazione di Tessera.
Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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