Il palazzo di Johnny Depp diventa cinese per 42 milioni

Martedì 31 Luglio 2018 di Tommaso Borzomì
Johnny Depp al balcone di palazzo Pisani Moretta sul set di "The Tourist"
5
VENEZIA Dalle voci, all’affare fatto. Palazzo Pisani Moretta è stato formalmente venduto, anche se l’atto verrà firmato in settimana tra l’attuale proprietario Maurizio Sammartini e il compratore, un cinese-americano che alla fine pagherà meno del valore stimato (54 milioni), sborsando 42 milioni e 800mila euro, compresi gli arredi che erano stati valutati 8 milioni. Si chiude così una lunga trattativa che ha coinvolto non solo le due sponde dell’affare, ma anche adivsor e società di intermediazione, come ad esempio Sotheby’s, che ha curato l’ultima mediazione della vendita.
 
IL COMPRATORE 
Ma chi è l’acquirente? Si parla di un facoltoso (ovviamente) cinese con passaporto americano, forse di Singapore. Il che non meraviglia del resto, visto che a Venezia una figura simile ha già messo piede: il miliardario Ching Chiat Kwong, per Forbes uno dei 50 più ricchi del mondo con 615 miliardi di dollari di patrimonio, che ha messo gli occhi e qualche milione sul Piatto (dieci) per la sede dei vigili, palazzo Papadopoli a piazzale Roma. Di sicuro si sa che il nuovo proprietario di palazzo Pisani Moretta ha in mente che utilizzo farne. 
SEDE PER CONCERTI
Vorrebbe infatti farlo diventare sede di prestigiosi concerti. Resta da capire come verranno utilizzati gli appartamenti degli ultimi piani, adibiti a residenza. Probabilmente potrebbero diventare foresteria destinata alla vocazione culturale del palazzo, se non residenza di rappresentanza del proprietario.
FINE DI UN’EPOCA
Con questa vendita si conclude un’epoca a suo modo storica per palazzo Pisani Moretta, ereditato da Maurizio Sammartini nel 1968. Famiglia nobiliare, il ramo maschile dei Sammartini è costituito da tre fratelli: oltre a Maurizio, che vive a Bassano, ci sono Giovanni (ex presidente della Cassa di risparmio di Venezia) e Michele, che vive in Canada e fa l’imprenditore. L’edificio dunque passa da mani veneziane a mani straniere, asiatiche, nel segno della globalizzazione. 
EVENTI ED AFFITTI
Fino a oggi palazzo Pisani Moretta è stato uno degli edifici più ricercati per organizzare matrimoni, ricorrenze, feste private e aziendali. Sono stati tanti i marchi di lusso che hanno scelto il pregiato luogo per tenere gli eventi di lancio dei nuovi prodotti, come orologi o borse. Hanno calcato i pavimenti dell’edificio anche gli angeli di Victoria’s Secrets, le modelle di intimo che hanno reso famoso il celebre marchio. Mentre nel periodo di Carnevale, tra i vari festeggiamenti che si sono tenuti, c’è stato il Ballo del Doge. Il Pisani Moretta è stato anche scelto per girare alcuni spot televisivi: quello della Omnitel con Meghan Gale, ma anche Barilla, Ferrero Rocher e il profumo Davidhoff. Tra i film girati all’interno del palazzo, oltre al più recente “The Tourist” (2010) con Angelina Jolie e Johnny Depp, si ricordano anche “Alcuni giorni in settembre” (2006), film francese con John Turturro e Juliette Binoche, e il più datato “Il piccione di piazza San Marco” (1980), con Jean Paul Belmondo. L’edificio di San Polo è stato anche ospite delle riprese della miniserie televisiva di Rai Fiction “La moglie cinese” (2006), con Pietro Sermonti e Kasia Smutniak, e l’internazionale serie “Wagner” (1983) con Richard Burton e Vanessa Redgrave. Un utilizzo, quello per feste ed eventi, che è stata “l’illuminazione” di Maurizio Sammartini per trovar risorse con cui mantenere il palazzo. Risorse che, evidentemente, non sono bastate, tant’é che lo stesso Sammartini in passato aveva più volte dichiarato di essere stanco dei costi e della burocrazia nella gestione dei palazzi e di voler abbandonare la città. 
Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci