Omicidio a Mestre. «Abbiamo sentito gridare 'Dammi le chiavi'. Poi le botte e la richiesta d'aiuto», le testimonianze dei condomini Video

Giovedì 10 Agosto 2023 di Emiliana Costa
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MESTRE - «Dammi le chiavi, poi le botte e il grido d'aiuto». Una richiesta di aiuto, poi la chiamata dei condomini alle forze dell'ordine. Il massaggio cardiaco ma non c'è stato nulla da fare. Lorenzo Nardelli 32enne di Salzano è morto la sera del 9 agosto al civico 9 di via Rampa Cavalcavia a Mestre.

Arrestati due cugini moldavi Radu e Marin Rusu, che vivevano al terzo piano del condominio. Secondo la loro ricostruzione, Nardelli con altri due complici si sarebbe introdotto in casa loro per rubare. Da lì la colluttazione fino in ascensore. Dove è stata ritrovata la vittima con il cranio fracassato. Le indagini sono in corso.

Due condomine, che preferiscono non farsi riprendere, raccontano quei minuti di terrore: «Abbiamo avuto paura». (servizio di Emiliana Costa)

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 20:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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