LIDO DI VENEZIA - Attivisti No Global e "No Grandi Navi" provenienti da tutta Europa hanno occupato stamani all'alba il Red Carpet della 76° mostra del Cinema al Lido di Venezia. Il blitz è avvenuto a partire dalle 5 di questa mattina. Già dalle 8 ci sono state aggregazioni spontanee di simpatizzanti e altri visitatori: le fila dei manifestanti si sono così ingrossate. Si tratta di oltre 500 persone.
«In un giorno in cui gli occhi del mondo sono puntati sulla mondanità veneziana - scrivono in una nota - gli attivisti qui al Lido per il Venice Climate Camp hanno deciso di occupare fisicamente il red carpet per ricordare a tutte e tutti che il cambiamento climatico non è un soggetto da film di fantascienza, ma è la realtà che stiamo già vivendo, una spirale che il capitalismo estrattivo ha innescato e non vuole fermare».
Non si segnalano incidenti o feriti.
LA CRONOLOGIA DEL BLITZ - I primi 300 attivisti sono partiti prima dell'alba dal Camp e alle 5, era ancora buio, hanno occupato il red carpet. Hanno indossato le tute bianche, attaccato cartelli e striscioni. Due ore dopo, alle 7, sono arrivati altri 200 ragazzi. L'occupazione ha l'obiettivo di sensibilizzare sul clima, vogliono che la Mostra del cinema prenda posizione. Gli oltre 350 manifestanti hanno volontariamente lasciato il tappeto rosso verso le 14 «per evitare qualunque scontro con le forze dell'ordine, anche se delusi dalla mancanza di risposte dalla Biennale e di un appoggio che speravamo da parte di qualche attore militante».
«Chiederemo agli artisti e alle artiste che sfileranno qui al Lido di unirsi a noi, di attraversare il red carpet unendo le proprie voci alle nostre» conclude la nota dei No Global.
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