MUSILE - «Il parroco recluta candidati per la lista di centrosinistra». La contestazione, postata ieri su facebook dal vicegovernatore Gianluca Forcolin (Lega), ha l'effetto di una bomba sulla campagna elettorale per le elezioni amministrative di giugno a Musile dove si è scatenato un putiferio e in tanti hanno sollecitato segnalazioni alla Curia. «Tre persone, non una, rappresentanti di associazioni sociali, culturali e sportive, mi hanno detto di essere state convocate in canonica da don Saverio Fassina per vedere se accettavano di entrare in lista tra le fila del Pd - riferisce l'assessore regionale Forcolin - Da sindaco uscente, in 23 anni di attività politica, non ho mai visto che un prete stilasse liste di partito. Non è corretto il suo comportamento, che causa imbarazzo in chi è interpellato».
Alle critiche mossegli, don Saverio non intende replicare. «Non ho niente da dire. Non voglio rispondere». Il Pd a trova l'aspetto positivo della situazione. «È solo un ’assist’ - commenta in gergo calcistico il segretario Angelo Muffato - Se la chiesa tifa per noi ci fa piacere, vuol dire che condivide il nostro programma. Ma non esiste che don Saverio abbia fatto o faccia la lista».
Mentre in paese infuriano le contestazioni, i due candidati a sindaco, Silvia Susanna del centrodestra e Vanio Trombelli del centrosinistra, scelgono di restare fuori dalle polemiche.
Ultimo aggiornamento: 12:31
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Mentre in paese infuriano le contestazioni, i due candidati a sindaco, Silvia Susanna del centrodestra e Vanio Trombelli del centrosinistra, scelgono di restare fuori dalle polemiche.