VENEZIA - Strano episodio ai cantieri del Mose nel giorno dell'udienza decisiva in tribunale sullo scandalo che ha travolto Venezia. C'è un'indagine a tappeto dei carabinieri di Venezia e dell'Antimafia sul rinvenimento di 8 ordigni vicino ad alcuni mezzi in servizio in un cantiere del Lido agli Alberoni: si trattava di bottiglie incendiarie rudimentali tipo molotov, ma in grado di creare esplosioni. Gli ordigni sono stati trovati stamani da alcuni operai in un’area del cantiere Mose agli Alberoni (zona della bocca di porto di Malamocco): è oggetto d'indagine l'accesso degli attentatori nella zona, probabilmente di notte ma non a bordo di una barca come pareva in un primo momento.
Qyuattro degli ordigni erano sotto una pala, 2 sotto una gru e altri 2 sotto un'escavatrice: erano vicine a serbatoi di carburante. L'innesco era uno zampirone terminato il quale avrebbe preso fuoco il liquido infiammabile delle bottiglie molotov.
Le indagini sono affidate all'antiterrorismo e ai carabinieri. La notizia arriva proprio nel giorno in cui è in corso un'udienza molto importante del processo per lo scandalo Mose.
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