VENEZIA Dopo due anni e 15 giorni fra detenzione e arresti domiciliari, l'ex assessore regionale Renato Chisso, coinvolto nell'indagine sulle tangenti per la costruzione del Mose, ritorna in libertà. Ha scontato la pena che aveva patteggiato.
L'ex assessore era stato arrestato il 4 giugno del 2014. Ora si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Favaro e questa mattina gli verrà notificata la libertà.
Chisso si è sempre dichiarato innocente e ha sempre detto di non avere preso alcun denaro, "tesoro" che per altro non è mai stato trovato. Durante la detenzione l'assessore ha avuto anche seri problemi di salute, tanto che erano stati disposti gli arresti domiciliari.
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