VENEZIA - Il momento è arrivato: dopo l'arresto, i processi e le sentenze, la Regione presenta il conto al suo ex Doge. Risulta al Gazzettino che siano scattate le procedure di esecuzione della condanna a carico di Giancarlo Galan, chiamato a rifondere 5,2 milioni di euro all'istituzione di cui è stato per quindici anni presidente, come risarcimento per il danno all'immagine causato con lo scandalo Mose. La conferma arriva da Paolo Evangelista, procuratore della Corte dei Conti del Veneto: «L'amministrazione si è prontamente attivata e noi stessi ne monitoreremo gli adempimenti, finché non sarà stato integralmente recuperato l'importo del credito».
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