Com’è andata?
«E’ andata che ero uscita a fare le spese e a mezzogiorno mi chiama Renato. Mi dice che ci sono i carabinieri e che lo stanno portando via. Gli ho chiesto se era uno scherzo e lui mi ha risposto, “ti passo il maresciallo.” Mi sono sentita morire e sono ripiombata nell’incubo». Sta consumando le lacrime, Gerarda “Geri” Saccardo, la moglie di Renato Chisso. Giovedì mattina i carabinieri hanno eseguito l’ordine di condurre a Santa Maria Maggiore l’ex assessore regionale alle Infrastrutture.
«Mi muore in carcere. Stavolta è peggio dell’altra volta perché è un fulmine a ciel sereno. Non ce l’aspettavamo. Poi sotto Natale, sembra una beffa del destino. Credo sia l’unica persona al mondo che ha patteggiato la pena e viene rimessa in carcere. Quali altri imputati del Mose sono tornati dentro dopo il patteggiamento?». Ma Renato Chisso è “pericoloso”, scrive il giudice. «Vorrà dire che finora ho vissuto con un mostro senza rendermene conto...»...
Ultimo aggiornamento: 15:17
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«Mi muore in carcere. Stavolta è peggio dell’altra volta perché è un fulmine a ciel sereno. Non ce l’aspettavamo. Poi sotto Natale, sembra una beffa del destino. Credo sia l’unica persona al mondo che ha patteggiato la pena e viene rimessa in carcere. Quali altri imputati del Mose sono tornati dentro dopo il patteggiamento?». Ma Renato Chisso è “pericoloso”, scrive il giudice. «Vorrà dire che finora ho vissuto con un mostro senza rendermene conto...»...
