VENEZIA - La guerra dei molluschi per ora è sulla carta. Deve ancora entrare in vigore e già ci sono delle pressioni da direzioni diametralmente opposte da parte delle diverse categorie. Si sta parlando del futuro regolamento regionale della pesca Anche il Veneto sta cercando di varare un documento complessivo che possa contemperare le diverse esigenze. Per farlo è stato convocato un tavolo blu. Il presidente dell'associazione Pescatori Vagantivi della Laguna di Venezia, Massimo Parravicini, ha scritto sottolineando quello che si profila, a suo parere, come un errore: i pescatori professionali vorrebbero imporre ai dilettanti il divieto di pesca dei molluschi bivalvi, consentito solo come esca, per un quantitativo superiore al chilo. Attualmente i pescatori amatoriali possono catturare manualmente 5 kg di vongole per uso alimentare, che corrispondono a circa mezzo chilo di prodotto sgusciato. Una pratica in uso da generazioni. E chiedono quindi che anche nel nuovo regolamento venga confermata questa quantità. Non manca una nota polemica: la razzia di caparozzoli, veraci e filippini, degli anni 80 e 90, ha portato alla quasi estinzione delle specie alloctone e a un abbassamento del prezzo a causa della pesca professionale praticata in modo sempre più massiccio, con mezzi sempre più sofisticati e impattanti per l'ambiente...
Ultimo aggiornamento: 15:40
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