CONA - E' stata una vera e propria requisitoria che, a tratti, si è trasformata in un atto d'accusa. La commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Cona non si è tirata indietro. Dopo una visita ispettiva alla struttura a due passi da comune di Cona, nella parte meridionale della provincia di Venezia dove nei giorni scorsi è morta una cittadina ivoriana di 25 anni e dove sono successivamente scoppiati dei disordini, i parlamentari non si sono risparmiati critiche. «In questo campo - ha tuonato il capodelegazione, Federico Gelli (Pd) non vi sono le condizioni minime per garantire l'accoglienza. Non vi sono strutture adeguate: le tensostrutture realizzate in loco non sono neppure sufficienti affinché gli ospiti possano difendersi dal freddo. Ci sono problemi di allacciamento alla rete idrica; agli scarichi fognari e vi è l'impossibilità di avere un riscaldamento degno di questo nome». La Commissione ha puntato il dito contestando l'organizzazione della struttura esprimendo forti perplessità anche sui capitolati di appalto per l'assistenza...
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