VENEZIA - Entro luglio l'Asl di Brescia dovrà individuare un anestesista pediatrico e un infusore per proseguire la cura con le staminali per la piccola Celeste, 4 anni, di Mestre.
Lo ha stabilito il tribunale di Venezia ordinando in tal modo agli Spedali bresciani di proseguire la terapia staminale con il metodo Stamina. Secondo i familiari della piccola la decisione dei giudici fornisce la prova che la loro lotta ha ragioni fondate. Gli Spedali di Brescia hanno bloccato questo tipo di cure perché i medici addetti alla somministrazione delle staminali sono in attesa di conoscere la decisione del Comitato Scientifico del ministero della Salute.
Ultimo aggiornamento: 13:06
Lo ha stabilito il tribunale di Venezia ordinando in tal modo agli Spedali bresciani di proseguire la terapia staminale con il metodo Stamina. Secondo i familiari della piccola la decisione dei giudici fornisce la prova che la loro lotta ha ragioni fondate. Gli Spedali di Brescia hanno bloccato questo tipo di cure perché i medici addetti alla somministrazione delle staminali sono in attesa di conoscere la decisione del Comitato Scientifico del ministero della Salute.