Mestre. Sesso anche in pausa pranzo:
scoperte due case a luci rosse in centro

Giovedì 30 Settembre 2010
(archivio)
MESTRE (30 settembre) - Un continuo andirivieni di uomini di ogni tipo, soprattutto nella pausa pranzo. In quegli appartamenti qualcosa non andava, ne erano sicuri i vicini che hanno segnalato alla polizia due appartamenti in pieno centro a Mestre. E avevano ragione: si trattava di due bordelli gestiti da cinesi.



La polizia della Questura di Venezia ha trovato 4 giovani cinesi clandestine vestite di soli baby-doll, una delle quali era appartata con un cliente. Le giovani avevano pubblicizzato le loro prestazioni, sotto forma di massaggi, su alcuni giornali di annunci economici. Secondo quanto accertato dalla polizia, che nei giorni scorsi aveva fermato vari clienti all'uscita dei palazzi che ospitavano gli appartamenti tenuti sotto controllo, le prestazioni variavano tra i 50 e i 100 euro. I cinesi che avevano affittato gli appartamenti dalle agenzie del luogo, sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre al favoreggiamento della permanenza di clandestini in Italia, mentre le giovani sono state espulse.
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 22:16

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