A Mestre la nuova Anagrafe dividerà i cittadini italiani dagli stranieri

Sabato 25 Agosto 2018 di Fulvio Fenzo
A Mestre la nuova Anagrafe dividerà i cittadini italiani dagli stranieri
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MESTRE - Una Anagrafe divisa per tre. Eccolo, il nuovo sportello centrale che, tra un mese esatto, prenderà il posto degli uffici di via Cappuccina. Non più un open space in cui si mescolano tutti e tutto, ma tre spazi differenziati: uno per i cittadini italiani, uno per quelli comunitari e un altro per gli extra Schengen, gli immigrati. Una rivoluzione che - secondo il Comune - consentirà di migliorare il servizio, ridurre le attese agli sportelli e aumentare la professionalità degli operatori che si specializzeranno nei singoli settori. Anche se resta ancora qualche dubbio sull'accessibilità dei nuovi sportelli, mancando parcheggi in zona specialmente nei giorni di mercato, e sugli spazi interni ricavati al piano terra di una palazzina che, nonostante gli sforzi, non era sicuramente nata per accogliere uffici di questo tipo.
 
VERSO IL TRASLOCO
L'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha verificato di persona nei giorni scorsi l'andamento delle operazioni che, tra via Palazzo e via Spalti, daranno vita al nuovo Polo dei servizi al cittadino. «Mi sembra tutto a posto, rispettando i tempi che ci eravamo prefissati per gli interventi di adeguamento che, nel caso dell'ex scuola Ticozzi, sono stati rilevanti - spiega Zaccariotto -. Questa operazione porta in centro uffici che, finora, erano ospitati in spazi distanti o perfino in affitto, e siamo riusciti a portarla a termine in questi tre anni di mandato. Sono stati creati locali adeguati alle esigenze dei cittadini e a quelle dei lavoratori». «Entrambe le nuove sedi vedono spazi completamente rinnovati e accoglienti - aggiunge il capo di gabinetto, Morris Ceron -. Gli sportelli al piano terra sono numerosi e facilmente accessibili, e la struttura delle nuove sedi consente di prevedere aree dedicate per tipologie diverse di utenti o di procedimenti, mentre la collocazione degli operatori di back-office al primo piano consentirà attività di sportello in ambienti meno affollati e rumorosi. Saranno inoltre sviluppati le attività su appuntamento, modalità che ha già dato buoni riscontri con le Carte d'identità elettroniche negli ultimi mesi».

DOPPIO INGRESSO
Da via Palazzo, di fronte al municipio, si entrerà negli uffici dell'Anagrafe per gli italiani, mentre l'accesso agli sportelli per cittadini comunitari ed extracomunitari sarà su via Torre Belfredo (ma all'interno i locali sono comunque collegati). Cinque gli sportelli su via Palazzo, di cui uno ribassato per l'utenza in carrozzina, più sei per gli stranieri, dove le pratiche sono più complesse («soprattutto per i Comunitari - precisano in Anagrafe - con tempi medi di 45 minuti per utente»). Tutti gli uffici dello Stato Civile (nascite, morti, matrimoni e separazioni) si sono intanto già trasferiti al secondo piano dell'ex Provvederia di via Palazzo , dove si trovava già la sala per i matrimoni inaugurata nell'estate di tre anni fa.

I PROBLEMI DA RISOLVERE
Se, in metri quadri, la sistemazione in via Palazzo è sicuramente più ampia di quella dell'attuale Anagrafe di via Cappuccina i cui locali ora andranno alla Polizia Municipale, l'impressione è comunque di spazi un po' ristetti, nonostrante i Lavori pubblici abbiano fatto miracoli abbattendo un muro portante e sostituendolo con due colonne centrali. «Se non si potenziano anche gli uffici decentrati delle Municipalità - mette in guardia Daniele Giordano della Cgil - il rischio è di ritrovarci presto con le stesse code e disagi riscontrati all'Anagrafe di via Cappuccina mentre, come sindacati, attendiamo ancora la convocazione dal prefetto sui problemi sollevati in questi che sono servizi essenziali». Vincenzo Conte, presidente della Municipalità di Mestre, ha poi sottolineato proprio a Francesca Zaccariotto l'importanza di ricavare nelle immediate vicinanze degli sportelli almeno cinque parcheggi a tempo, tre per disabili e un parcheggio rosa per le mamme in attesa o con bimbi e passeggini. «Una richiesta condivisibile che ho già sottoposto all'assessore Renato Boraso - riprende l'assessore Zaccariotto -. Va detto, comunque, che nemmeno in via Cappuccina la situazione dei parcheggi fosse particolarmente migliore mentre, sul fronte dei mezzi pubblici, abbiamo verificato che gli uffici di via Palazzo risultano più facilmente raggiungibili dai cittadini».
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