Fotografano nudo un anziano e poi lo ricattano, condannate due donne

Giovedì 27 Settembre 2018 di Gianluca Amadori
Fotografano nudo un anziano e poi lo ricattano, condannate due donne
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QUARTO D'ALTINO - Due condanne per il ricatto di cui fu vittima un pensionato di Meolo, al quale furono chiesti a più riprese oltre 5 mila euro per evitare che fossero diffuse fotografie che lo ritraevano nudo.
Il giudice per l'udienza preliminare di Venezia, David Calabria, ha inflitto due anni e sei mesi di reclusione ciascuna a Eugenia ed Elena Dumitra, rispettivamente 32 e 38 anni, due sorelle di nazionalità romena, finite sotto processo con l'accusa di estorsione. Il pubblico ministero Paola Mossa aveva sollecitato per loro una pena ancora più pesante, superiore ai tre anni di carcere, ma il giudice ha riconosciuto alla due imputate l'attenuante del risarcimento del danno: una parte dei soldi illecitamente incassati, sono stati infatti restituiti all'uomo, il quale non ha ritenuto di costituirsi parte civile al processo.

 
La vicenda finita sotto accusa è avvenuta a Quarto d'Altino e risale al periodo compreso tra giugno e agosto del 2017. Elena Dumitra era riuscita, all'insaputa del settantenne, a scattargli una fotografia mentre si trovava svestito, in compagnia con la sorella Eugenia. Le due donne avevano quindi minacciato di consegnarle ai familiari dell'uomo, che risulta essere sposato, padre e nonno, recandosi persino sotto la sua abitazione, per rendere la minaccia ancora più credibile. L'anziano, per evitare l'imbarazzo, accettò di sottostare al ricatto e consegnò alle due donne, a più riprese, un totale di quattromila euro. Ma le richieste estorsive non finirono: non avendo ricevuto le foto in cambio del denaro versato, e non avendo comunque la certezza che sarebbero state cancellate, l'uomo decise di porre fine alla vicenda chiedendo aiuto ai carabinieri, i quali avviarono i necessari accertamenti. Quindi, in collaborazione con lo stesso anziano, i militari dell'Arma si sono presentati all'appuntamento che fissato per la consegna di una nuova somma di denaro - 1500 euro - cogliendo in flagranza Eugenia Dumitra, mentre stava incassando i soldi. La donna fu arrestata e condotta in carcere a Venezia: dopo l'udienza di convalida dell'arresto, il giudice le concesse gli arresti domiciliari, misura cautelare successivamente sostituita da un obbligo di firma dalle forze dell'ordine. La sorella Elena fu invece denunciata a piede libero.
Ieri il processo è stato celebrato con rito abbreviato e, di conseguenza, le due donne hanno potuto usufruire dello sconto di un terzo della pena. Con molte probabilità presenteranno appello per ottenere un'ulteriore riduzione.
Gianluca Amadori
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Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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