Chi è Matteo Politi, il finto chirurgo ricercato in mezzo mondo. Gli insulti sui social: «Buffone, cialtrone, truffatore»

Sabato 19 Agosto 2023 di Redazione web
Matteo Politi su Instagram

MESTRE -  Avete presente il film «Catch Me If You Can»? (in italiano «Prova a prendermi», ndr.). Il protagonista, un truffatore, fuggiva da una parte all'altra del mondo per non farsi catturare dalla polizia. In questo caso, la realtà supera la fantasia. Il protagonista di questa storia è Matteo Politi, di mestiere dottore, anzi, chirurgo, o almeno finge di esserlo, e per tale reato, ora è ricercato dalle forze dell'ordine di mezzo mondo.

Si spacciava per medico laureato, prendendo in "prestito" il nome del dottor Luigi Vincenzo Politi (un medico vero estraneo ai fatti), nelle migliori università del mondo ma in realtà ha solo la licenza media.

Ha preso in cura centinaia di persone senza aver nessuna competenza. Si considera uno specialista in cosmetic and aesthetic medicine. Pensate che il finto chirurgo ha operato per un anno in cinque cliniche d’élite a Bucarest, Romania. Qualche giorno fa è stato avvistato a Hung Hom, dove forse tenta un’altra volta di spacciarsi per quello che non è. 

Chi è il falso chirurgo

Il suo nome è Matteo Politi, è nato a Venezia, ha 43 anni ma da 15 inganna tutti. Nel 2010, proprio nel nostro Paese, era riuscito ad ingannare i dirigenti di 6 strutture sanitarie in quattro regioni e ad aprire un centro estetico. Era stato denunciato per esercizio abusivo della professione. Si spacciava per un vero medico quasi omonimo ma estraneo alla vicenda.

L’Ordine dei Medici di Venezia lo conosce già dal 2010 quando l’uomo, classe 1980, tenta di iscriversi utilizzando l’autocertificazione: viene prontamente fermato. E così ha pensato bene di riprovarci, ma questa volta in Romania. Solo che questa volta era arrivato con nuove generalità. Per essere in grado di operare, Matteo Politi, alias Matthew Mode, ha ottenuto un parere dalla direzione della sanità pubblica (DSP) del Ministero della salute. Sebbene non avesse l’opinione obbligatoria del College of Physicians, le cliniche lo facevano operare, vista la fama internazionale con cui si presentava (con tanto di attestati). Un anno dopo aver praticato la medicina in Romania senza avere il diritto di farlo, dopo dozzine di interventi chirurgici in varie cliniche, Matthew Mode si è scoperto essere Matteo Politi con zero studi medici. 

Il ritorno (e gli insulti)

Dopo essere stato condannato a tre anni e dieci mesi per reato di truffa e falso intellettuale, si era volatilizzato nel nulla. In questi giorni è riapparso un video postato da lui su Instagram risalente a dicembre 2022 a Hong Kong. E chissà se questa volta riuscirà ancora a cancellare le sue tracce per ricomparire in un altro Stato con un altro nome, come da copione. Sul suo post di Instagram, riasalente al periodo natalizio, molti utenti italiani hanno attaccato il falso chirurgo: l'ipotesi è che le persone abbiano cercato il profilo dopo che la stampa è tornata a raccontare il suo caso. Un utente scrive: «Su su che ti geolocalizzano e finisci dentro. Buffone, cialtrone, truffatore, bugiardo e pure c******e…». Un altro commenta: «Vergognati». 

L'episodio romeno

Il caso è stato raccontato dal quotidiano romeno “Libertatea”. È stato trovato dalle infermiere che non sapeva addirittura come indossare i guanti chirurgici. Il truffatore era conosciuto in Romania con il nome di Matthew Mode, 38 anni, chirurgo plastico britannico (così diceva lui, ndr.) con un curriculum da far invidia a chiunque. Aveva raccontato di aver studiato negli Stati Uniti e lavorato nel Regno Unito, in Spagna, in Italia e ora in Romania. Anche gli attestati ovviamente erano falsi. All’età di 38 anni, si è presentato con una carriera alle spalle di notevole peso, ed è riuscito ad ingannare tutti. Peccato che era tutto finto. Durante un intervento l’equipe si è resa conto che non sapeva come lavarsi bene le mani o addirittura indossare i guanti prima dell’operazione. Da un anno, Matthew Mode operava a Bucarest in quattro cliniche diverse: Euromedical, Prestige, MH Medical Group e Monza. La carriera del chirurgo dei vip a Bucarest è finita nell’ospedale di Monza prima di Natale. Ha fondato una società che possiede diversi ospedali in Italia: Monza Hospital è considerato uno dei più prestigiosi a Bucarest, con 20 milioni di fatturato nel 2018. Proprio in questo ultimo ospedale il finto chirurgo avrebbe dovuto effettuare un intervento di routine per sostituire protesi al seno.

Tempo stimato un'ora: ma lui ha impiegato addirittura 4 ore. E questo aveva già evidenziato alcune difficoltà che avevano messo in allarme gli altri medici (quelli veri). La direzione del College of Physicians di Bucarest si è rivolta all’ufficio del procuratore generale. Sorina Pintea, ministro della Sanità, dichiarò: «Ho appreso la notizia questa mattina dalla stampa. Il ministero non ha dato tale equivalenza a tali diplomi. Vedremo esattamente cosa è successo. Non bisognava farlo operare, non aveva i documenti per farlo». La polizia ha ricevuto delle denunce a novembre e aveva già avviato una serie di indagini. I rappresentanti della clinica privata hanno detto in un comunicato stampa che «il falso medico ha eseguito una sola operazione nel mese di dicembre 2018 e da allora non ha avuto alcuna collaborazione con il Monza, né in Italia né in Romania». 

«Prova a prendermi»

Luigi Vincenzo Politi è stato processato, con condanna definitiva - reclusione per truffa - a marzo 2019 pari a tre anni e dieci mesi. Il Tribunale di Bucarest ha anche sancito che, vista la conferma della sentenza in appello, il «dr. Politi» debba scontare la pena in carcere: peccato però che l’«ineffabile» mestrino, con una mossa alla Leonardo di Caprio in Prova a prendermi, abbia pensato bene di giocare d’anticipo dribblando l’ordine di carcerazione e dandosi ancora una volta alla macchia.

E così, ancora una volta, il sedicente «mago della chirurgia» che in realtà è soprattutto un vero «mago della truffa», è riuscito a prendere in giro tutti: nei suoi confronti è stato spiccato dal «Tribunale distrettuale di Bucarest 1» il «mandato di esecuzione della pena detentiva n. 1523». Tutti lo cercano, nessuno lo trova: gli ultimi avvistamenti sui social lo davano a Hong Kong, in Asia, sul lungomare di Hung Hom. I media romeni scrivono di aver cercato di contattarlo, ma di non aver trovato risposta dal «finto medico italiano» che intanto, nelle più recenti foto pubblicate sui suoi profili social, se la ride mostrando i muscoli tra spiagge e palestre. 

Gli esordi nel Veronese

In Italia, davanti al giudice del Tribunale scaligero, ai suoi esordi giudiziari il falso medico se l’era cavata con un patteggiamento a un anno e mezzo per truffa, pena sospesa: nel 2010, a Verona, a metterlo nei guai fu una vigilessa rimasta «delusa» dai trattamenti estetici ricevuti nel centro benessere (poi chiuso) intestato al «dottor» Politi in via Pallone, a due passi da piazza Bra e Palazzo Barbieri, sede del municipio. Dalle indagini, all’epoca emerse che attraverso le sue false credenziali il sedicente camice bianco era arrivato a operare addirittura nei pronto soccorso dei due principali ospedali di Verona, sia quello di Borgo Trento che al Policlinico: incredibilmente però nessuno si era accorto della sua totale assenza di titoli. Prima che la vigilessa «insoddisfatta» del trattamento estetico lo denunciasse, al falso dottor Politi si erano rivolte centinaia di persone, ritenendolo un medico a tutti gli effetti e non segnalando alcuna anomalia sul suo operato.

Delle sue «imprese» si era poi tornati a parlare in Romania, dove Politi si reinventò come «dr. Matthew Mode», chirurgo plastico britannico (così diceva lui) con un curriculum da far invidia: studi negli Usa, esperienze chirurgiche nel Regno Unito, in Spagna, in Italia. Tutto falso, compresi gli attestati, eppure operava a Bucarest all’Euromedical, al Prestige, al MH Medical Group. A insospettirsi furono alcune infermiere: il finto chirurgo avrebbe dovuto effettuare un intervento di routine per sostituire una protesi al seno. Tempo stimato un’ora: ma Politi ne impiegò addirittura 4. Fu l’inizio dei suoi (nuovi) guai, ma non sicuramente gli ultimi.

Ultimo aggiornamento: 14:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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