Mancati incassi Mose-Expo, Mantovani chiede il concordato

Sabato 17 Novembre 2018
Mancati incassi Mose-Expo, Mantovani chiede il concordato
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VENEZIA - L'Impresa di Costruzioni Mantovani Spa ha chiesto al Tribunale di Padova domanda di concordato in continuità aziendale. Cause della decisione per la società sono «l'acuirsi della situazione di tensione finanziaria» per i «mancati incassi degli ingenti crediti che la società vanta nei confronti dei committenti Consorzio Venezia Nuova e Expo 2015, unito a comportamenti da parte degli Amministratori Straordinari del Consorzio Venezia Nuova divenuti sempre più ostili e conflittuali». 

«Tali circostanze, che perdurano oramai da alcuni anni - prosegue la nota di Mantovani - hanno finito per pregiudicare la continuità societaria delle imprese socie del Consorzio e, fatto ancor più grave, hanno determinato la sostanziale interruzione dei lavori e messo a rischio il regolare completamento dell'opera».
L'azienda motiva la decisione con «la finalità di proteggere il percorso da tempo avviato, finalizzato al raggiungimento di un accordo di ristrutturazione del debito accompagnato da un dialogo coi propri creditori, che la società ha costantemente assicurato in questi anni. Nell'ambito di tale percorso, il ramo aziendale relativo all'attività di costruzione è da qualche mese affittato ad altra società». Il piano dell'azienda prevede «un programma di valorizzazione in continuità aziendale di progetti di sviluppo infrastrutturale, in parallelo al realizzo dei crediti pregressi e la dismissione di importanti attivi, immobiliari e di partecipazioni», conclude il comunicato.
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