Le "mani" di Quinn torneranno in città: troveranno casa a San Servolo

Domenica 1 Luglio 2018 di Daniela Ghio
Le "mani" di Quinn torneranno in città: troveranno casa a San Servolo
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VENEZIA - Dopo il grandissimo successo di Support, che ha suscitato molto interesse tra i veneziani e il pubblico presente a Venezia durante la 57a Biennale, Lorenzo Quinn è tornato in laguna con due opere che abbracciano nuovamente il Canal Grande fino a novembre: La Forza della Natura e Volare .
LE OPERE
La prima opera è posizionata sulla terrazza di Ca' Sagredo Hotel, esattamente dove, in precedenza, erano state installate le gigantesche mani di Support, di fronte al mercato del pesce di Rialto. L'artista, rimasto impressionato dai disastri ambientali che hanno colpito la terra negli ultimi anni, ha deciso di dedicare una statua a Madre Natura  ispirandosi ai riti degli antichi che dedicavano statue agli dei. La scultura è una piccola riproduzione della scultura originale in mostra al Museo di arte contemporanea di Shangai. La seconda opera, Volare, è invece ubicata da venerdì nella suggestiva cornice della porta d'acqua del Sina Centurion Palace, alla Salute. Le due opere aprono e chiudono simbolicamente un inedito percorso artistico lungo lo storico tratto del Canal Grande.
LA FORZA DELLE DONNEIeri a Ca' Sagredo l'inaugurazione della Forza della natura, alla presenza dell'autore e della direttrice di Ca' Sagredo Hotel, Lorenza Lain. «Questa scultura è dedicata a Lorenza Lain - ha affermato Lorenzo Quinn - È stata la mia modella e le è dovuta per ciò che ha fatto per Support. Lorenza si è dimostrata una vera forza della natura ed è riuscita a mettere per la prima volta in assoluto un'opera d'arte nelle acque del Canal Grande. La mia opera vuole rappresentare la forza della donna che ci consente di andare avanti in questo mondo. È la scultura di tutte le donne». 
L'artista ha anche sottolineato il suo impegno per la città: «Sono felice che le mie opere siano a Venezia - ha spiegato -, città che adoro e dove torno sempre volentieri. Ho già preparato la scultura per la Biennale 2019, già approvata, e a settembre inaugurerò a Marghera la statua Smettere di giocare che donerò alla città. Grazie Venezia». Lorenzo Quinn, artista di fama internazionale e figlio del celebre attore Anthony, vanta difatti un rapporto speciale con la città lagunare: sia la madre (scomparsa alcuni anni fa) che la moglie sono veneziane. Un destino che lega a doppio filo l'artista a Venezia e che si riflette nei suoi lavori attraverso suggestioni di bellezza, delicatezza e fragilità.
LE MANI DI NUOVO A VENEZIALorenzo Quinn collabora da anni con la Halcyon Gallery di Londra e in questa occasione ha deciso di presentare le due nuove opere con e grazie alla collaborazione di Cristian Contini (Contini Contemporary) e di Massimiliano Bugno (Bugno Art Gallery). L'opera Support, rimasta esposta dal 12 maggio 2017 al 30 aprile 2018, ora è nello studio dell'artista a Barcellona per il restauro. La scultura, donata da Quinn alla città, tornerà presto a Venezia. Scartata l'idea di collocarla al Museo di arte moderna di Ca' Pesaro, molto probabilmente troverà collocazione definitiva a San Servolo, con una sistemazione in acqua per ricordare la prima esposizione originale a Ca' Sagredo.
Ultimo aggiornamento: 13:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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