Due resort all'ex ospedale del Lido: c'è la firma sul mega progetto

Martedì 19 Giugno 2018 di Vettor Maria Corsetti
L'accesso all'ex ospedale al mare del Lido di Venezia
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VENEZIA - E’ stato definito da tutti i soggetti coinvolti «il più grande investimento in Italia a livello turistico degli ultimi anni». E la prima di una serie di operazioni che in un arco di tempo relativamente breve potrebbe riportare il Lido a meta del turismo anche familiare nel settore extralusso. È stato sottoscritto ieri a Ca’ Vendramin Calergi l’accordo preliminare per l’affidamento da parte di Cassa depositi e prestiti del complesso dell’ex Ospedale al mare a Club Med e al Gruppo Hotelturist, meglio conosciuto per il marchio Th Resorts.
 
RESORT PER FAMIGLIE
Finalizzato alla creazione di area di due resort da cinque e quattro stelle a destinazione prevalentemente familiare, per un totale di 530 camere aperte nove mesi su dodici (350 la prima struttura e 180 la seconda) e dotate delle relative concessioni balneari. Si tratta di un investimento di oltre 110 milioni di euro, dal quale Cdp ritiene di ricavare contratti di locazione a lungo termine e affitti proporzionati allo stesso. E che dopo un anno e mezzo di cantiere dovrebbe comportare l’assunzione di quattrocento addetti, oltre a un migliaio di posti di lavoro legati all’indotto economico.
LA FIRMA
«La trasformazione del sito avverrà nel rispetto della sua vocazione originaria, in sintonia con quanto richiesto espressamente dal sindaco Luigi Brugnaro e dall’amministrazione comunale - hanno assicurato i sottoscrittori - Con la firma di oggi inizia la fase di progettazione urbanistica dell’area e il dialogo con le istituzioni e amministrazioni competenti, a partire da Soprintendenza, Ca’ Farsetti e Regione Veneto».
LA SOPRINTENDENZA
Prima della conferenza stampa ufficiale programmata nelle prossime settimane, infatti, a dire la sua sul progetto di massima dovrà essere proprio la prima. Mentre quello definitivo sarà pronto entro fine anno, e subordinato all’emissione di un bando ad hoc. Già previsto l’abbattimento di tutti gli edifici ritenuti non funzionali alle nuove attività. Che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbero sorgere al di sotto del nuovo complesso ospedaliero, ancora tutto da studiare ma ipotizzato per il momento alle ex lavanderie. Due terzi della zona saranno occupati dalle strutture di Club Med e un terzo da quelle di Th Resorts. Che restaureranno e lasceranno intatte tutte le parti ritenute d’interesse storico e artistico o meritevoli di recupero, come la chiesa, il teatro Marinoni e la piscina.
LE DICHIARAZIONI
Secondo Fabio Gallia, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, «l’intesa raggiunta dopo sei mesi di lavoro rappresenta una azione concreta nel nostro supporto all’industria turistica, promuovendo Cdp la separazione tra la proprietà immobiliare dei villaggi dalla gestione alberghiera e la valorizzazione di immobili dismessi. In questo caso si tratta di una grande occasione per il rilancio del Lido. Dove stiamo intervenendo come gruppo anche con l’housing sociale e sotto l’aspetto infrastrutturale, tramite importanti investimenti con la partecipata Open Fiber nella rete in fibra ottica».
«Sono convinto - - ha aggiunto Gallia - che questi investimenti, effettuati in partnership con operatori leader nei settori di competenza e di concerto con l’amministrazione locale e la Regione Veneto, siano destinati a dare ulteriore valore a un territorio unico al mondo per qualità culturali e paesaggistiche».
Non meno entusiasta per la sottoscrizione dell’accordo Graziano Debellini, presidente di Th Resorts. Per il quale la valorizzazione dell’ex Ospedale al mare, «frutto di una sinergia senza precedenti, contribuirà in modo determinante alla crescita economica e occupazionale del territorio».
Vettor Maria Corsetti
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Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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