Attenti al finto addetto del servizio idrico e al falso carabiniere: sono ladri esperti

Sabato 19 Gennaio 2019 di Monica Andolfatto
Attenti al finto addetto del servizio idrico e al falso carabiniere: sono ladri esperti
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MARGHERA - Derubata da un falso tecnico della società che gestisce il servizio idrico e da un altrettanto falso carabiniere: ingente il bottino razziato in casa di un'anziana residente a Marghera, oltre 8mila euro in contanti e diversi gioielli in oro. L'ennesima truffa a domicilio va in scena l'altra mattina verso le 10.30 in un'abitazione di via Cesare Beccaria. Con ogni probabilità i due malviventi la loro vittima la individuano quando esce dal supermercato con le borse della spesa e la seguono fino al palazzo in cui risiede. Ed è proprio sul marciapiedi di fronte all'ingresso che scatta la trappola. La signora viene avvicinata da un uomo che si qualifica come addetto all'acquedotto incaricato di fare dei controlli alla rete domestica in quanto si temeva che l'acqua distribuita non fosse potabile per qualche sorta di contaminazione. Senza sospettare nulla la pensionata gli ha fatto strada spalancandogli la porta.
 
STRATAGEMMA
A un certo punto ecco comparire il complice: «Tutto bene, stia tranquilla. Sono qui perché sono stati segnalati dei furti in vari appartamenti del suo condominio. I responsabili li abbiamo presi, ma dobbiamo verificare se ci sono stati altri ammanchi» le dice rassicurandola sul fatto che è un brigadiere dell'Arma. Ma per i riscontri serve che gli siano indicati i nascondigli sia del denaro che dei monili. Si fida dello sconosciuto che le parla e non intuendo ancora nulla la donna, senza alcuna riserva, gli mostra dove conserva il suo tesoretto: vedendo che soldi e collane sono al loro posto tira un sospiro di sollievo. I due, una volta terminato il sopralluogo, se ne vanno insieme salutando in maniera piuttosto gioviale quella che solo dopo qualche tempo si sarebbe accorta di essere stata la loro vittima.

SCOPERTA
E infatti l'anziana si rende conto del furto, solo quando nota che il cuscino del divano è spostato: con il cuore in gola va a controllare e quasi si sente male nel constatare che i settemila euro infilati sotto il rivestimento in stoffa sono spariti. Quindi corre anche in camera e i timori diventano concreti realtà: non ci sono più nemmeno i mille euro che aveva nel cassetto, le collane, i bracciali, l'orologio. Disperata si è rivolge in lacrime a una vicina. È quest'ultima a chiamare il 113. Gli agenti della Volante raccolgono la descrizione dei due imbroglioni: alti, magri, vestiti di nero, con berretto a visiera, italiani. Nessuna traccia: avevano potuto contare anche sul fattore tempo, visto che era trascorsa almeno unora dal colpo nesso a segno. La caccia continua. È possibile che qualche telecamera presente in zona possa aver registrato immagini utili alle indagini.

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Ultimo aggiornamento: 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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