Jesolo. Beve alcolici in spiaggia a Pasquetta, scatta la maxi multa da 200 euro

Martedì 11 Aprile 2023 di Giuseppe Babbo
Beve alcolici in spiaggia a Pasquetta, scatta la maxi multa da 200 euro

JESOLO - Prove d’estate, la costa veneziana fa il pieno di turisti e a Jesolo regge il piano di sicurezza. È la sintesi del lungo fine settimana di Pasqua che ha riversato su tutte le spiagge migliaia di ospiti. In testa c’è Jesolo, città che solo nella giornata di ieri ha registrato, secondo le stime del Comune, circa 90mila visitatori. Buoni i riscontri anche a Cavallino Treporti, dove da inizio aprile hanno riaperto anche i primi campeggi. Quindici gli hotel aperti a Bibione, tutti con un’occupazione media del 70%. Positivi anche i riscontri a Caorle.

E con simili presenze ovunque si sono registrate le solite code sulle principali direttrici verso il mare, tanto che lo scenario ieri sera si è ripresentato ma in uscita. 

A Jesolo sono state buone anche le presenze di domenica e sabato, l’attenzione però era concentrata soprattutto su ieri con migliaia di giovani arrivati a Jesolo per la Pasquetta, distesi sulla spiaggia, come tante famiglie. Pieni anche i chioschi. 

LE MULTE

Gli agenti della polizia locale hanno dato una sola sanzione da 200 euro, ad un giovane veneto, perché sorpreso a bere degli alcolici nonostante il provvedimento di divieto che vietava fino la detenzione e il consumo di alcolici in pubblico, spiaggia compresa. Sabato sera in Verdi invece è stato danneggiato a calci uno dei distributori automatici della tabaccheria “Alla Gioconda” mentre in via Dalmazia sono stati spezzati tre pini recentemente piantati dalla Jesolo Patrimonio. Ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, sono stati una trentina i pullman di giovani giunti da Padova, Vicenza, Treviso, tutti intercettati dalle forze dell’ordine in piazza Internazionali. 
I giovani sono stati tutti controllati da agenti della polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. I controlli sono stati effettuati senza particolari problemi e solo una parte di giovani è stata trovata in possesso di lattine di birra: a tutti sono stati spiegati i contenuti dell’ordinanza con l’invito a lasciare gli alcolici nei bus. 

LE GIUSTIFICAZIONI

Dei ragazzi però, soprattutto sulla spiaggia e nella zona dei pontili, sono stati visti comunque con la birra in mano. E di fronte ad un gesto apparentemente innocuo, quello di una bere una bottiglia di “Corona” con vista mare, la giustificazione è stata classica: «Non sapevamo dell’ordinanza», spiegano due coppie di fidanzati provenienti dalla provincia di Treviso, con uno dei due ragazzi che aggiunge: «Sono i soliti provvedimenti fatti in Italia, per colpa di pochi ci rimettono tutti». In ogni caso i controlli, durati fino a mezzanotte, sono stati intensi, tanto che per tutto il giorno le forze dell’ordine hanno presidiato il lungomare e piazza Mazzini, dove per altro è stato presente anche il reparto mobile della Questura di Bologna. 

IL COMMENTO

«Il piano, almeno fino al tardo pomeriggio - ha detto il sindaco Christofer De Zotti, in piazza Mazzini con il vice Luca Zanotto e il presidente del Consiglio Lucas Pavanetto - ha funzionato. Il messaggio lanciato è stato recepito, nelle prossime ore faremo il bilancio finale». Un centinaio gli hotel aperti. A riaprire sono state anche le discoteche Il Muretto e King’s, con quest’ultima che ha registrato il primo sold out della stagione grazie alla presenza di Guè Pequeno. Sulla spiaggia di piazza Mazzini piena la Capannina: la coda per l’ingresso iniziava dalla piazza. 

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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