JESOLO - Primo record per le Sculture di Pace. I dati di rilevamento sulla somma raccolta dallo Jesolo Sand Nativity attraverso le libere donazioni da parte dei visitatori e la vendita di libri e oggetti regalo ha superato i 70mila euro.
LA DESTINAZIONE
Le offerte di quest'anno saranno destinate all'Istituto oncologico veneto, all'associazione volontari ospedalieri, al Gruppo Donna 2000, alla Lilt, a Telethon, ma anche al sostegno di progetti internazionali come il sostegno alla ricostruzione di due edifici a due piani per le famiglie di sfollati della guerra in Ucraina. Ma anche alla costruzione di un rifugio per bambini da 4 ai 15 anni in Colombia, della scuola parrocchiale Tumaini Academy in Kenia, del Villaggio di Nzila della Repubblica Centrafricana e all'associazione Bedanda Onlus per l'acquisto di un generatore per degli ospedali in Guinea Bissau e Sierra Leone.
L'AFFLUSSO
Continua, intanto, a salire anche il numero di visitatori registrati dal contapersone collocato all'ingresso della mostra. A lunedì 16 gennaio sono state 117.865 le persone che hanno visitato lo Jesolo Sand Nativity, con un picco di 7.485 ingressi registrati sabato 7 gennaio. La scorsa settimana, compresa tra domenica 8 gennaio e domenica 15 gennaio, i visitatori sono stati 16.216. La passata edizione, durante lo svolgimento della quale erano in vigore importanti restrizioni che condizionavano gli spostamenti da fuori Comune, si era chiusa con 85.593 visitatori. L'anno precedente, invece, il contapersone si era fermato a 107.810 accessi.
«Gli importanti numeri che lo Jesolo Sand Nativity sta registrando osservano il sindaco Christofer De Zotti e l'assessore al Turismo Alberto Maschio premiano l'impegno di tutti coloro che, anche quest'anno e a vario titolo, hanno lavorato alla buona riuscita di una manifestazione importantissima per la nostra città. I numeri che ci riempiono più il cuore, però, sono quelli legati alle offerte libere e alle vendite perché ci permetteranno di sostenere progetti di beneficenza e l'attività di molte associazioni che, spesso grazie alla disponibilità di volontari, portano aiuti concreti a chi affronta momenti di difficoltà profonda».