JESOLO - Acqua alta e mare in burrasca: la spiaggia di Jesolo ancora una volta colpita dalla mareggiata. In questo caso nulla a che vedere con la devastazione registrata lo scorso novembre, ma tra sabato sera e ieri mattina le onde spinte dalle raffiche di vento hanno lasciato nuovamente il segno.
IL PROGETTO
Sullo sfondo c'è sempre il faraonico progetto al momento al vaglio di Unionmare con la Conferenza dei sindaci della costa che prevede la realizzazione di isole artificiali di fronte alla costa ma, ammesso che questo progetto prima o dopo venga davvero realizzato, la priorità è quella di ripristinare l'arenile in vista della prossima stagione. Oltretutto tenendo conto che il fronte dell'erosione dalla pineta si sta estendendo anche verso altre zone. In più negli ultimi anni, a confermare come la situazione stia diventando sempre più precaria, è anche la constatazione del fatto che solo con una mezza giornata di "mare mosso" ci sono già problemi di erosione o danni alla battigia. «La situazione rimane sotto controllo spiega il sindaco Christofer De Zotti -, ad oggi la priorità rimane quella di ripristinare l'arenile in vista della prossima stagione e posso dire che il Comune è pronto a fare la propria parte». In questo caso nel bilancio dell'Amministrazione sono stati già stanziati circa 500mila euro che permetteranno di avviare nella prossima primavera un intervento di ripascimento nelle zone maggiormente colpite, appunto quelle della pineta, recuperando una quantità di sabbia compresa tra i 20 e i 30mila metri cubi.
I FINANZIAMENTI
«Si tratta di una quantità aggiunge sempre il primo cittadino che permetterà lo svolgimento della stagione, su questo fronte non ci saranno problemi. Potrebbe poi esserci un intervento aggiuntivo da parte della Regione impiegando degli avanzi di bilancio per questi interventi, nelle prossime settimane immagino che la situazione sarà più chiara». Anche per quanto riguarda la realizzazione di opere di difesa strutturale il Comune si è detto pronto a fare la propria parte grazie ai benefici pubblici che l'ente incasserà attraverso i percorsi di evidenza pubblica che potrebbero far entrare nelle casse comunali una somma compresa tra i 10 e i 14 milioni di euro. «Nei prossimi mesi conclude De Zotti quando i percorsi legati al rilascio delle concessioni saranno terminati, sapremo con esattezza l'importo dei benefici pubblici che metteremo a disposizione per realizzare opere di difesa della costa».