MESTRE - Eccolo, l'Iperlando.
SCOMMESSA VINTA
Dall'Iperlando confermano che tutto sta procedendo perfettamente in linea con i piani che si erano dati (e anche qui le squadre di operai hanno dovuto comunque fare i conti con le restrizioni e prescrizioni dovute all'emergenza Covid), con la speranza che i collaudi che riguardano le strutture del futuro ipermercato, ma anche e soprattutto i nuovi svincoli realizzati agli innesti della tangenziale e sulle strade di competenza del Comune, possano essere praticamente a cascata con il completamento dei lavori, arrivando così ad aprire il loro primo punto vendita in città almeno nella settimana prima di Natale. Perché se tirar su il capannone del nuovo iper che farà concorrenza ai vicinissimi Interspar, Conad, Coop e Aldi può essere una passeggiata per le società della grande distribuzione come Iperlando, mettere mano agli innesti e alle uscite della tangenziale - ovviamente secondo gli accordi arrivati fino a Roma e sotto l'occhio vigile di Cav, la società dell'autostrada - è un'impresa non di tutti i giorni. Solo per la viabilità, infatti, Iperlando ha sborsato qualcosa come 4 milioni di euro (ma il conto salirà con le varianti adottate in corso d'opera e le prescrizioni del Covid nei cantieri) e, dopo aver concluso da tempo l'allargamento della rampa in discesa sulla rotatoria Castellana in direzione Trieste, è da mesi al lavoro sull'altro fronte, cioè sulle due bretelle in uscita e in entrata dalla parte dell'area commerciale, che verranno sensibilmente allargate.
DOPPIO INGRESSO
Per arrivare all'Iperlando si entrerà dunque quasi dalla tangenziale, ma anche da via Bella (più o meno poco prima dell'Interspar), mentre nell'area centrale della nuova area commerciale resterà per ora ancora il buco lasciato dalla catena Brico, specializzata nel fai da te, che si era sfilata all'inizio del 2020 dall'operazione.
Il nuovo Iperlando conterà su una superficie di seimila metri quadrati più altri 1500 metri di vendita al dettaglio (tutti dedicati, come negli altri Lando, principalmente al settore alimentare) con un organico che dovrebbe aggirarsi sul centinaio di persone, per il quale sarebbero già in corso le selezioni. Un'opportunità di lavoro importante in questo momento di crisi, anche se è chiaro che la l'aumento dell'offerta commerciale in città finirà per danneggiare chi non saprà reggere alla concorrenza.