VENEZIA - La foto del ferro della gondola appeso alla fiancata di una idroambulanza ha fatto il giro del web: ma per fortuna le conseguenze non sono state particolarmente gravi, per l’incidente che si è verificato ieri mattina, 6 gennaio, verso le 10, in Rio novo, all’altezza del ponte dei Giardini Papadopoli. Una giornata umida, ma non particolarmente fredda: papà Roberto, gondoliere lidense che lavora al ponte delle Guglie, stava allenando il figlio diciannovenne, Nicolò, alla guida della sua gondola, per insegnargli i trucchi del mestiere.
«Procedevamo a sinistra, secondo le disposizioni previste in Rio Novo - racconta - e avevamo appena superato il ponte dei Giardini Papadopoli, in direzione del Canal Grande. C’erano almeno 3 taxi fermi in mezzo al canale, in attesa, e dalla parte opposta stava sopraggiungendo un’idroambulanza, non in emergenza. Anche loro si sono trovati in difficoltà, ostacolati dai motoscafi. Il pilota ha cercato di passare in mezzo, e con l’abbrivio della gondola è avvenuta la collisione».
L’IMPATTO
Questione di attimi concitati: la gondola che urta contro il mezzo a motore che tenta una manovra in extremis, il ferro di prua che si incastra sulla fiancata, lo scricchiolio del legno che si spezza e rimane attaccato al ferro. La gondola si inclina, e il malcapitato aspirante gondoliere finisce in acqua, sotto gli occhi di decine di persone che si fermano a filmare la scena dalle rive.
Nicolò non ci ha messo molto a risalire, ed è stato comunque prontamente soccorso dagli infermieri dell’ambulanza che lo hanno fatto svestire completamente e gli hanno fornito una coperta termica, con cui ristabilire la temperatura corporea. Il tempo anche di una foto sul pontiletto, segno che a parte il primo bagno dell’anno, il giorno dell’Epifania, c’è voglia di sorridere e di raccontare l’avventura, che poteva andare molto peggio.
LE INDAGINI
«Sul posto è sopraggiunta una pattuglia della Polizia municipale, che ha raccolto le testimonianze dei presenti - prosegue Roberto Righetti - che ora dovranno ricostruire la dinamica, anche grazie alla visione dei filmati delle telecamere della zona, per risalire all’accertamento delle responsabilità».
Soprattutto per il ristoro dei danni. La gondola, infatti, ha avuto la peggio e dovrà essere riparata.
«Del resto noi siamo tranquilli, non avevamo turisti a bordo, stavamo andando verso il ponte di Calatrava, seguendo la nostra strada, non potevamo fare niente di diverso».
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