QUARTO D'ALTINO - Ha causato un incidente stradale e si è ferito assieme ad altre tre persone ma giunto in ospedale è scappato per essere poi rintracciato dai carabinieri e arrestato. L'episodio è avvenuto a Quarto d'Altino (Venezia).
L'uomo, uno straniero, era a bordo di una Nissan Micra finita contro un albero. Nell'impatto erano rimasti feriti tutti e quattro gli occupanti - residenti nella provincia di Venezia -, successivamente trasportati, in codice rosso, all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Quando i carabinieri della Compagnia di San Donà sono giunti al Pronto soccorso, hanno scoperto, dalla conducente, una donna di 28 anni, di Mirano, ferita lieve, che il passeggero che si trovava al suo fianco, un tunisino di 20 anni, clandestino, in Italia senza fissa dimora, deliberatamente e con una mossa repentina e imprevista, aveva afferrato il volante del veicolo sterzando bruscamente a destra, facendole perdere il controllo e andando ad impattare contro un albero.
L'uomo era fuggito dall'ospedale appena dopo il ricovero con l'ambulanza.
Ultimo aggiornamento: 15:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'uomo, uno straniero, era a bordo di una Nissan Micra finita contro un albero. Nell'impatto erano rimasti feriti tutti e quattro gli occupanti - residenti nella provincia di Venezia -, successivamente trasportati, in codice rosso, all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Quando i carabinieri della Compagnia di San Donà sono giunti al Pronto soccorso, hanno scoperto, dalla conducente, una donna di 28 anni, di Mirano, ferita lieve, che il passeggero che si trovava al suo fianco, un tunisino di 20 anni, clandestino, in Italia senza fissa dimora, deliberatamente e con una mossa repentina e imprevista, aveva afferrato il volante del veicolo sterzando bruscamente a destra, facendole perdere il controllo e andando ad impattare contro un albero.
L'uomo era fuggito dall'ospedale appena dopo il ricovero con l'ambulanza.
La tesi della donna è stata confermata anche dai due occupanti dei sedili posteriori, un uomo ed una donna di 27 e 24 anni, ricoverati il primo con prognosi riservata e la seconda con lesioni superiori ai 40 giorni. Secondo la loro ricostruzione, lo straniero avrebbe agito in preda ad un delirio indotto dall'assunzione smodata di sostanze alcoliche e stupefacenti, come dimostrato dalle successive analisi del sangue.
