Dimezzati i "guardiani" di San Marco: la piazza è ritornata nel caos

Giovedì 23 Agosto 2018 di Giorgia Pradolin
In piazza San Marco si vedono meno Guardians e il caos esplode
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Che fine hanno fatto i San Marco Guardians?
Se lo stanno chiedendo da un paio di giorni i commercianti della Piazza, che li hanno visti dimezzare numericamente e lamentano un peggioramento sul fronte del decoro all’ombra del campanile. Fino a qualche giorno fa, spiegano arrabbiati gli esercenti, gli steward a tutela del decoro nell’area marciana erano sempre stati in otto, in servizio, ma da un paio di giorni si sarebbero ridotti a quattro. Non più le stesse persone, e anche le divise sarebbero cambiate.  
LA POLEMICA - «E’ un delirio da due giorni - accusa il titolare della storica oreficeria sotto le Procuratie Nuove, Setrak Tokatzian - gli otto Guardians riuscivano a mantenere il decoro, erano ragazzi scattanti e correvano, coadiuvati dai vigili. Un paio di loro, quelli di colore, bravissimi».
La situazione sarebbe però recentemente cambiata, e senza preavviso: «Gli operatori sono stati improvvisamente dimezzati a quattro - riprende Tokatzian - e non sono più gli stessi: ora ci sono altre persone, anche di una certa età, che non riescono a gestire il degrado in Piazza e lo spirito è diverso da quelli di prima». Anche le loro divise sono cambiate «adesso hanno delle polo grige anonime, non sono più riconoscibili - rincara l’orefice - senza i loghi del Comune evidenti e solo con la scritta #EnjoyRespectVenezia sembrano dei turisti. La conseguenza è che tutti si siedono dappertutto e non c’è un centimetro di scalino delle procuratie che rimane libero in alcuno orari. Inoltre sono tornati gli abusivi con il grano, già dalle 17».
Ieri pomeriggio effettivamente i turisti si sedevano un po’ ovunque, sugli scalini delle Procuratie, su quelli davanti al Museo Correr, in Piazzetta dei Leoncini. «E’ uno schifo - riprende l’orefice - la situazione è degenerata e non si capisce perché una cosa che funzionava, come i Guardians, è stata rovinata». Anche il presidente dell’Associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier, ammette che la situazione a San Marco «E’ assolutamente fuori controllo». Dalle prime lamentele di qualche anno fa «Non è cambiato nulla - precisa il presidente - ma si peggiora per il numero di turisti che cresce ed ora è abnorme, bisogna fare qualcosa».
RIMODULAZIONE DEL SERVIZIO - Per quanto riguarda il “mistero” dei Guardians spariti dalla Piazza, i commercianti si sono già fatti sentire. «Ho avuto rassicurazioni da Vela - precisa Vernier - che sarà presto effettuata una rimodulazione del loro servizio, torneranno a giorni». Probabile infatti, che in queste giornate di enorme afflusso estivo qualche operatore sia stato spostato in altre zone, dato che dal 13 luglio fino al 31 dicembre, secondo il calendario stabilito dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, gli steward devono svolgere 7.644 ore di servizio nelle aree nevralgiche della città: Piazza San Marco, piazzale Roma, fondamenta Santa Lucia, l’area realtina, campo Santi Apostoli, Fondamente Nove, Campo della Carità, Campo San Bartolomeo. Piazza San Marco però è il cuore della città, nonché la meta in cui tutti vogliono arrivare, e lì, spiegano i commercianti, certi servizi non possono essere ridotti, semmai potenziati. 
I CESTINI - Un’altra protesta dei commercianti riguarda i nuovi avvisi apparsi da qualche settimana sui cestini dell’immondizia in Piazza. «I divieti di sporcare, mangiare seduti o sdraiati sono stati rimossi - protestano gli esercenti - per applicare manifesti meno efficaci sul fronte dell’educazione e del decoro, come quello di non abbandonare i sacchi dei rifiuti: nel simbolo ora c’è un disegno che vieta di lasciare sedie e lavastoviglie vicino ai contenitori». 
Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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