Giudecca, dipendente sorprende il ladro in osteria e lo fa arrestare

Giovedì 2 Novembre 2017
Giudecca, dipendente sorprende il ladro in osteria e lo fa arrestare
VENEZIA - Entra in un'osteria alla Giudecca per rubare di notte, ma la dipendente che abita al piano superiore lo sorprende e lo fa arrestare. Con l'accusa di furto aggravato si è messo nei guai un veneziano di 48 anni già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è stato sorpreso dalla dipendente del ristorante che nel cuore della notte ha sentito dei forti rumori provenire dalla porta posteriore del locale. Affacciatasi alla finestra, ha visto un uomo che tentava di danneggiare la porta, impauritasi è rientrata ed ha immediatamente chiamato la polizia. Nel giro di pochi minuti la volante lagunare è giunta sul posto: due dei quattro poliziotti che compongono l'equipaggio hanno preso contatti con la signora che, essendo in possesso delle chiavi, ha aperto la porta principale del ristorante; gli altri due hanno fatto il giro dell'isolato e sono andati sul retro.

Appena i primi due hanno aperto la porta hanno visto che l'uomo era ancora lì, dall'altra parte del corridoio, vestito di nero e con il volto travisato.
Vistosi colto sul fatto,  è fuggito dal buco nel vetro della porta-finestra, dal quale era entrato. I poliziotti l'hanno inseguito nel giardino retrostante, l'uomo poi ha superato una recinzione metallica, attraversato il giardino di un'abitazione privata e scavalcatone il muro di cinta, con i poliziotti sempre alle calcagna che gli intimavano di fermarsi. Le indicazioni dei colleghi ed il trambusto sono serviti agli altri due agenti per capire il percorso del fuggitivo ed attenderlo ai piedi del muro, dove la sua corsa è finita. Il ladro è stato pertanto arrestato e perquisito ed è stato trovato in possesso di 80 euro, le banconote, sporche di sangue, erano state verosimilmente sottratte dalla cassa del ristorante, visto che il ladro si era ferito entrambe le mani ed aveva lasciato tracce di sangue lungo tutto il percorso fino al bancone della cassa. Il giudice della direttissima ha disposto la custodia cautelare in carcere e ha rinviato il processo per termini a
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