Ruba dalle tasche del missionario al battesimo: è una donna misteriosa

Martedì 16 Ottobre 2018 di Sara Zanferrari
La Chiesa di Arino
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DOLO - Furto alla luce del sole domenica ad Arino, durante la messa delle 10 nella chiesa di San Michele Arcangelo. Una donna sulla sessantina è entrata in chiesa, si è seduta sui banchi riservati ai familiari del bambino che stava per essere battezzato, e poi è tranquillamente entrata in sacrestia, varcando la porta che fa accedere anche ai servizi igienici. Al termine della messa l'amara sorpresa: il portafogli di don Raffaele Sandonà, padovano, sacerdote missionario in Thailandia venuto a portare la propria testimonianza alla comunità, era sparito dalla tasca della giacca poggiata su una sedia.

IMPRESA TEMERARIA Impresa davvero temeraria, quella della donna misteriosa, se si pensa che proprio in quel momento in sacrestia era entrato un parrocchiano per riempire la brocca con l'acqua per il battesimo. Ciononostante la donna non pare essersi persa d'animo, ha fatto in tempo a trovare il bottino, chiedendo intanto dove fosse il bagno, ed è uscita senza fretta imboccando la porta della chiesa. Non era passata del tutto inosservata, in una comunità piccola dove tutti si conoscono, ma i parrocchiani hanno pensato si trattasse di uno degli invitati al battesimo: ben vestita, con un cappellino leopardato in testa, gonna nera. Solo l'uscita prima della fine della funzione aveva messo qualcuno un po' in allarme, ma «c'era un battesimo. Sarà una zia da lontano», hanno pensato alcuni parrocchiani.
Alla scoperta del furto, il pensiero del parroco è corso agli altri beni in sagrestia di cui la donna poteva essersi appropriata, ma da una verifica non pare sia sparito altro. Al missionario non è rimasto che recarsi assieme al parroco don Sergio D'Adam dai carabinieri di Dolo. Un bel problema ora per don Raffaele che nel portafogli, oltre a 120 euro donatigli per la missione in Thailandia, aveva le carte di credito e tutti i documenti: in particolare un importante foglio procuratosi poco tempo prima a Bangkok e da presentare alla motorizzazione civile per rinnovare la patente. Ora si ritrova, a 15 giorni dal volo di ritorno per la missione, senza patente e senza la carta per ottenerne il rinnovo.

IL SECONDO TENTATIVO Nel corso della giorn ata il parroco ha anche provveduto ad avvisare le altre parrocchie del vicariato di Dolo, scoprendo che la donna poco dopo aveva fatto visita anche alla chiesa di Fiesso d'Artico. Anche lì aveva destato qualche curiosità nel parroco don Massimo Donà, che aveva notato il cappellino, stavolta nero, ma aveva pensato ad una lontana parente della coppia che festeggiava il 40esimo anniversario di matrimonio. In questo caso però alcune parrocchiane l'hanno seguita in sagrestia trovandola a rimestare con delle chiavi: lei ha abbozzato dicendo che aveva mal di pancia e se l'è filata prima che loro ribattessero alcunché.
«Resta l'amaro in bocca commenta il parroco don Sergio D'Adam per un gesto compiuto in un luogo sacro, tradendo la fiducia della comunità lì riunita. D'ora in poi cercheremo di vigilare quando entrano persone non conosciute».


    
Ultimo aggiornamento: 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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