MARTELLAGO - L'incubo di essere stato infettato. Lo sta vivendo lui e anche la sua famiglia. La vita di uno studente universitario di 22 anni, residente a Martellago, è cambiata da quella maledetta sera che un tossico lo ha rapinato e lo ha trafitto con la siringa sporca di sangue utilizzata come un coltello. Era il 15 gennaio scorso e il 22enne si trovava al distributore Eni tra via Einaudi e via Circonvallazione a Mestre. Verso le due, stava aspettando il padre che lo andasse a prendere. All'improvviso uno sconosciuto si è materializzato alle sue spalle. Era incappucciato e voleva i soldi. In mano l'ago. Non lo ha nemmeno minacciato ma gli si è scagliato contro, puntando al collo: è lì che gli voleva piantare l'arma. Allora il giovane, terrorizzato, ha cercato di reagire, gli ha bloccato il braccio afferrandolo per le spalle, ma nel tentativo di allontanarlo, l'altro lo ha punto alla mano. Il ragazzo non appena raggiunto dal padre si è recato immediatamente all'ospedale ed è stato sottoposto a profilassi. La paura è quella di contrarre l'Hiv o l'epatite C...
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