Federica Pellegrini ricorda commossa zio Icio: «Da te ho imparato il valore della famiglia»

«Se ho imparato una cosa da te, è che nei momenti difficili l'unica cosa che conta è la famiglia». Il ricordo commosso di Federica Pellegrini per l'amato zio Icio, mancato il giorno di Natale, a 63 anni. Maurizio D'Este era considerato il maestro degli albergatori veneziani: lo ha stroncato un infarto, poche ore dopo essersi alzato dal pranzo di Natale insieme a quella famiglia che ieri la pluricampionessa, sua nipote, originaria di Spinea, ha voluto ricordare come uno dei valori che li accomunava. «Un uomo sempre elegante - scrive Federica sul suo profilo Instagram - attivo, importante, con una moglie che lo amava e che da poco era riuscita a sconfiggere un brutto male, due figlie che si sono sempre fatte in quattro e tre nipotini piccoli. Non è possibile una cosa del genere. Zio, ci mancherai e sarà difficile colmare questo vuoto. Ma non ti preoccupare perché se ho imparato una cosa è che nei momenti difficili l'unica cosa che conta è la famiglia. E la nostra è una vera Famiglia. Ciao, zio Icio». Sul profilo della campionessa anche una foto: il gruppo che era radunato anche il 25 dicembre, con papà Roberto, mamma Cinzia, Maurizio e i suoi cari: la Famiglia, con la F maiuscola, come l'ha ricordata Federica.

Un veneziano doc, Maurizio D'Este, che era stato negli anni, tra le altre cose, direttore dell'hotel Bauer. Ha guidato anche l'apertura del San Clemente Palace nel 2003, per poi approdare al Luna Baglioni. Era impegnato anche nella Associazione veneziana albergatori e socio onorario della Associazione impiegati d'albergo. I funerali questa mattina, alle 9, nella chiesa del SS. Redentore alla Giudecca.